The Stand: il Supervisor degli Effetti Speciali parla delle Difficoltà affrontate
Scritto da: Noa PersianiData di pubblicazione:
Il romanzo L’Ombra dello Scorpione, uscito 40 anni fa e oggi in parte riscritto, racconta la vita sulla Terra all'indomani di una pandemia. La serie TV The Stand, in onda due giorni fa su STARZPLAY, è l’adattamento di quel romanzo del re dell’horror Stephen King, per la quale gli addetti agli effetti speciali hanno dovuto impegnarsi duramente.
Per il supervisore degli effetti speciali Jake Braver, prendere il mondo reale e trasformarlo in una desolata terra desolata apocalittica ha rappresentato delle sfide incredibili. Queste le parole di Jake Braver rilasciate a Forbes:
"Creare un mondo che sembri davvero vuoto ai nostri giorni è complesso. Per quanto riguarda gli effetti speciali, ciò significa rimuovere le auto, rimuovere le persone dalle strade, rimuovere gli aerei dal cielo, rimuovere le scie di condensazione degli aerei".
Ogni singolo dettaglio che avrebbe potuto indicare la presenza di una civiltà florida doveva essere eliminato, in modo da rendere ogni scenario desolato. Il lavoro si è fatto particolarmente difficile anche a causa della presenza di una metropoli come New York:
"Gran parte di quel materiale è nelle sceneggiature, ma c'erano sempre piccoli dettagli. Devi vedere esattamente quali sono gli effetti del virus sui cittadini di New York e sulla città. Si è trattato di prendere la storia, incentrata sulle singole persone, e renderla una storia con una scala molto più ampia".
Braver ha concluso l’intervista affermando di essere un grande fan del libro di Stephen King, che è stato consultato frequentemente per aggiungere o rimuovere dettagli.
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Fonte: Comic Book