The Boys: la Vera Differenza dalle altre Serie TV di Supereroi, secondo gli Autori

The Boys: la Vera Differenza dalle altre Serie TV di Supereroi, secondo gli Autori

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Siamo tutti in attesa della seconda stagione di The Boys, serie targata Amazon Prime di supereroi fuori da ogni canone che per la sua irruenza e sfrontatezza ha tanto di diverso dagli show classici; forse in piccola parte simile nella sua stranezza solo all'altro tanto atteso rifacimento fumettistico The Umbrella Academy.

Ma cosa ha, secondo i creatori, di tanto peculiare che lo rende uno show unico e appassionante? Seth Rogen, Evan Goldgerg ed Erik Kripke hanno illustrato la loro idea recentemente al noto Deadline. 

Kripke durante l'intervista ha affermato in primis l'importanza del ruolo femminile (motivo per cui alcuni personaggi sono stati resi nello show come donne) e del realismo in questa scelta: "I fumetti [da cui è tratto lo show] sono incentrati sulle figure maschili, molti personaggi femminili non hanno granché da fare in essi. Il mantra della serie è sempre stato di renderla il più realistico show di supereroi possibile. La verità è che ci sono molte donne al potere nel 2019 e 2020 [nel mondo reale]".

Lo show segue supereroi in un mondo che esplora il lato oscuro della celebrità; i protagonisti sono per buona parte persone violente, sanguinarie e certamente non è uno spettacolo adatto ai più giovani. Tuttavia i creatori hanno capito che era importante sottolineare differenti tematiche non per tutti, ma profonde e rilevanti per il mondo di oggi.

La serie, secondo Rogen, esamina e mostra al pubblico cosa succederebbe ad una persona che improvvisamente si ritrovasse con poteri illimitati: cosa ne sarebbe della sua psiche? Come agirebbe verso gli altri in un mondo dove la celebrità è tutto? - "Le celebrità sono matte. Se potessero volare sarebbero mille volte peggiori" ha affermato nel corso dell'intervista.

Kripke ha aggiunto anche l'importanza della realtà politica nella serie: "Quando Garth scrisse il fumetto sui 10 15 anni fa, era già molto interessato in cosa sarebbe accaduto combinando la tematica della celebrità con quella della politica e come avrebbe inciso sulla gente comune. In quel momento George Bush era al comando nella Casa Bianca. Se date uno sguardo al mondo in cui viviamo e a come le celebrità e la politica si mescolino, capirete che questi supereroi sono una rappresentazione, più o meno, di cosa succede combinando il peggio di questi due aspetti". 

Sicuramente tutti questi esposti sono aspetti che rispecchiano il modo di pensare della civiltà odierna negli ultimi decenni, con una profondità, serietà e pazzia mentale unica rispetto al resto dello spettacolo nel palinsesto televisivo.

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Fonte: Deadline

 
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