Star Trek: Discovery 3 - la Data di Fine Riprese e il Periodo in cui sarà Ambientato

Scritto da: Alessandra Motisi - Data di pubblicazione: 23 aprile 2019

La seconda stagione di Star Trek: Discovery si è recentemente conclusa e la produzione si sta preparando a lanciare la nuova serie TV incentrata sul Capitano Picard. 

È stato precedentemente rivelato che Star Trek: Discovery inizierà le riprese per la terza stagione l'8 luglio e che saranno completate entro il 31 dicembre 2019. Il terzo capitolo dello show sarà frutto della collaborazione tra Alex Kurtzman e Michelle Paradise, entrambi showrunner dello spettacolo.

Senza alcun dubbio, il terzo lotto di episodi verrà registrato presso i Pinewood Toronto Studios nell'Ontario, in Canada. La location teatrale canadese è stata la casa di progetti cinematografici e televisivi come Pacific Rim, Crimson Peak, Scott Pilgrim vs The World, Shazam!, Suicide Squad, The Expanse, IT, The Strain e Kick-Ass 2.

"Vediamo cosa riserva il futuro", afferma Spock (Ethan Peck) verso la fine della seconda stagione di Star Trek: Discovery. È una frase che lo showrunner Alex Kurtzman prende a cuore nel finale di stagione, nel quale manda Michael Burnham (Sonequa Martin-Green) e l'equipaggio della Discovery verso un wormhole, per affrontare un futuro ancora sconosciuto (ne avevamo parlato in questo articolo).

Nel corso di circa 30 episodi, Discovery ha faticosamente legato i suoi personaggi e le sue storie alla serie originale di Star Trek, compreso il fatto di inserire Spock e il Capitano Pike (Anson Mount) come personaggi principali della seconda stagione. La serie è riuscita, alla fine, a spiegare le motivazioni del perchè nella serie originale non si accenni minimamente all'esistenza della Discovery.

Il finale dello show ci mostra l'equipaggio dell'Enterprise intento a intraprendere un nuovo viaggio, mentre il Comandante Burnham conduce la Discovery in un tempo e un'ambientazione completamente nuovi.

A tal proposito, Kurtzman racconta all'Hollywood Reporter cosa aspettarsi dalla terza stagione di Discovery, come hanno scelto di chiudere i più grandi buchi della trama nel finale della serie e gli aggiornamenti da altri angoli dell'universo di Star Trek.

Nell'intervista, lo showrunner dichiara che la terza stagione sarà ambientata 950 anni nel futuro:
"Abbiamo discusso molto su come legare Discovery e serie originale. Sentivamo che rivivere i segnali dell'Angelo Rosso e rivelare, alla fine, che era stata Michael Burnham a inviarli sarebbe stato particolarmente soddisfacente. Soprattutto quando vede l'Angelo Rosso e capisce che ha guardato se stessa per tutto il tempo. Quel finale era la somma totale di mesi di lavoro tra la scrittura e la concettualizzazione della produzione. È la cosa più grande che abbiamo mai fatto. Ci siamo sentiti tutti entusiasti di quello che stavamo facendo, è stato davvero soddisfacente".

La cronologia di Discovery è ora completamente separata da quella della serie originale, e Kurtzman ammette che "giocare" con la serie originale è stato una delizia e un privilegio. Adesso la Discovery avrà a che fare con angoli dell'universo ancora non esplorati:
"Ricordo l'esperienza avuta nel film di J.J. Abrams in cui eravamo bloccati con problemi di trama: sapevamo come Kirk era morto e ci siamo chiesti come avremmo potuto metterlo in pericolo per farlo sembrare reale. Questo è quello che ci ha portato a optare per una timeline alternativa; in questo modo possiamo raccontare la storia in un modo imprevedibile. È lo stesso pensiero che ci ha portati alla soluzione di saltare 950 anni nel futuro: ora siamo completamente liberi da qualsiasi vincolo e abbiamo un intero nuovo universo da esplorare".

Kurtzman non solo ha portato Spock in questa stagione di Discovery, ma ha portato anche Anson Mount, il quale ha ottenuto molti elogi e persino una petizione per ottenere uno spin-off di Pike. Ma c'è effettivamente una possibilità che ciò accada? Egli risponde così: "I fan sono stati ascoltati. Tutto è possibile nel mondo di Star Trek. Mi piacerebbe collaborare di nuovo con quella crew più di ogni altra cosa. È stato un grande rischio per noi. Una delle cose più gratificanti è vedere quanto i fan abbiano apprezzato Pike, Spock, Numero Uno e l'Enterprise. L'idea di raccontare altre storie insieme a loro sarebbe fantastico".

Mentre Discovery si prepara alle riprese per la terza stagione, ci sono molte altre serie di Star Trek in programma, incluso il prossimo Picard show con Patrick Stewart. A riguardo, Kurtzman ha dichiarato che l'intenzione è quella di avere sempre qualcosa in sospeso su Star Trek. Gli spettacoli richiedono un minimo di un anno per essere sviluppati, prodotti e pubblicati. I produttori vogliono essere sicuri che sia tutto al suo posto: non faranno mai uscire qualcosa che non sia pronto. Per essere pronti, devono mettere più cose in sviluppo, devono assicurarsi che ogni spettacolo sia unico a livello visivo e a livello di trama. "Quello che non vogliamo è sentirci dire 'Oh, posso solo guardarne solo uno perché tanto sono tutti uguali'".

Kurtzman si esprime, inoltre, riguardo alla serie in attuale lavorazione:
"La serie di Picard sta andando alla grande. Sarà davvero diverso da Discovery sia per il tono, sia per il ritmo, sia per la storia. Sono così entusiasta di come il nostro cast si è unito. Hanelle Culpepper, il nostro regista, sta facendo un lavoro grandioso. Siamo eccitati perché è così differente...Eppure, penso che le persone a cui piace The Next Generation riconosceranno che è fatta da persone che la amano allo stesso modo. Sarà davvero interessante vedere la risposta del pubblico".

Cari fan della serie, le idee e i progetti sono tanti e la carne al fuoco è senza dubbio molta. Non ci resta che attendere i prossimi mesi per scoprire altre notizie sulle prossime serie in uscita dell'universo Star Trek.
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Fonte: The Hollywood Reporter