Sandman: l'Evoluzione negli Anni della Serie TV Inedita di Netflix
Scritto da: Valentina Biafore - Data di pubblicazione:
Tutti i fan di Neil Gaiman sono in trepidante attesa di vedere su schermo l’adattamento di Sandman, in realizzazione dal colosso Netflix. La produzione dell’acclamata serie a fumetti sarebbe dovuta in origine partire il mese scorso, ma ovviamente, a causa della pandemia di COVID-19, le riprese sono state ufficialmente posticipate.
Da quando l’adattamento live-action è stato annunciato, in realtà, ci sono stati pochissimi aggiornamenti sul progetto, ma adesso, grazie una recente intervista con ComicBook, è stato lo stesso Gaiman ad aggiornare sull’atteso show.
Sandman è una serie di fumetti realizzati da Neil Gaiman e pubblicati da DC Comics a cavallo tra il 1989 e il 1996, incentrata sua nuova versione di un personaggio DC del periodo Golden Age. Negli anni Sandman ha ricevuto vari premi e riconoscimenti, ed è ritenuta una delle migliori saghe a fumetti di sempre.
Sapevamo già che l’adattamento targato Netflix avrebbe apportato una serie di modifiche sostanziali al materiale originale, ed ora è stato proprio Gaiman a confermare la cosa, dichiarando che il film aggiornerà la storia ed i personaggi per il XXI secolo. Il celebre scrittore e fumettista ha anche raccontato la genesi così travagliata della sua opera, e come mai tutti i precedenti tentativi di realizzarne un film destinato al cinema non sono mai andati a buon fine.
"Credo che molti dei problemi nell'adattare Sandman derivino dal fatto che fosse in un qualche modo troppo avanti con i tempi, in termini di ciò che avrebbe richiesto al mondo" spiega Gaiman.
“Le persone hanno provato a fare film e adattamenti tv di Sandman per circa 30 anni. Hanno provato davvero a realizzarli per circa 25 anni, ma non hanno mai funzionato. E non hanno mai funzionato a causa di tutti gli effetti speciali e di ciò che sarebbe necessario per realizzare quegli effetti speciali. Non hanno mai funzionato perché stavano cercando di realizzare qualcosa che avesse un tono parecchio adulto. La gente scriveva sceneggiature di film basati su Sandman e gli studio dicevano: “Ma è un film vietato ai minori. Non possiamo avere film vietati ai minori da 100 milioni di dollari”. Ecco perché non hanno mai visto la luce. Bisognava aspettare il momento in cui la narrazione seriale sarebbe stata vista come un vantaggio e non come uno svantaggio. E il fatto che abbiamo settantacinque numeri di Sandman – essenzialmente, 13 libri completi – è davvero una cosa buona. Non è uno svantaggio".
Sempre nel corso della medesima intervista, Neil Gaiman ha rivelato che all’inizio del 1990 ebbe una discussione con la Warner Bros. circa la possibilità di realizzare un film su Sandman, e che fu proprio a lui a suggerire alla major di non farlo:
"Ricordo quando ebbi il mio primo incontro riguardo a un film di Sandman, credo fosse il 1990. Andai dalla Warner e loro mi chiesero ' Beh, che ne pensi di un film di Sandman?' e io risposi 'Vi prego, non fatelo'" immaginatevi la faccia dei dirigenti Warner Bros.... E infatti "Lisa Henson, una degli executive di Warner, mi guardò perplessa e mi disse 'Nessuno prima d'ora è mai venuto nel mio ufficio per chiedermi di non fare un film'. Al che io risposi 'Beh, io ve lo sto chiedendo. Per piacere, non fatelo. Sto lavorando sui fumetti, e un film sarebbe solo una distrazione e creerebbe confusione. Fatemi fare ciò che so fare meglio'. E siano benedetti, mi hanno ascoltato".
Vedremo ora, con la ripresa della produzione, quando potremmo finalmente vedere la live action finalmente su schermo: Gaiman sembra soddisfatto, incrociamo le dita!
Fonte: Comic Book