Richard Madden e Amy Adams parlano delle loro Scene di Nudo sul Set
Scritto da: Mauro PaolinoData di pubblicazione:
In una recente intervista per Variety Amy Adams e Richard Madden si sono confrontati sul loro mestiere di attori, lasciando trapelare curiosità molto interessanti sulle loro vite e su come il set le abbia cambiate. Entrambi arrivano da due ruoli abbastanza simili nei quali interpretano due personaggi affetti da disturbi da stress post-traumatico: Adams in Sharp Objects e Madden in Bodyguard (per il quale ha vinto un Golden Globe).
L’attore di Game of Thrones sottolinea quanto sia stato duro lavorare alla serie in cui interpreta un veterano di guerra siccome, tra lunghi giorni di riprese e poche ore di sonno, gli è praticamente stato impossibile uscire dal personaggio. La Adams ha avuto lo stesso genere di problema, ma ha anche sottolineato che grazie all’esperienza adesso riesce meglio a scindere le sue due vite. A detta di Madden, per lasciarsi alle spalle la parte del sergente David Budd gli ci sono voluti due mesi.
Entrambi gli attori concordano sul fatto che la recitazione non vada concepita come “terapia” per elaborare esperienze personali, riversandole nel personaggio, ma creando “uno spazio” all’interno di sé nel quale il personaggio possa “vivere”.
Alla questione su come affrontano le scene di nudo, Amy Adams risponde scherzosamente “whisky”, per poi sottolineare quanto sia duro psicologicamente spogliarsi davanti la cinepresa. Richard Madden dice di sentirsi estremamente vulnerabile in queste situazioni, perché “c’è qualcosa quando non hai i vestiti, quando sei a letto con qualcuno, un modo di esporti che non sarebbe lo stesso con i vestiti addosso.”
Dopo aver sottolineato l’importanza formativa dei suoi anni sul set di Game of Thrones, Madden dice di essersi stufato dei suoi soliti ruoli da Romeo e si sente pronto per impersonare personaggi dalla caratterizzazione più complessa, moralmente ambigui. In questo senso, vorrebbe che la sua carriera prosegua nella direzione intrapresa con Bodyguard.
Fonte: Variety