Peaky Blinders: Tommy Shelby ha solo Sognato la sua Vita? Ecco la Teoria
Scritto da: Noa PersianiData di pubblicazione:
Berretto in testa, sigaretta in bocca e smoking grigio sono i tre elementi iconici dei personaggi che si muovono a Birmingham dopo la Prima Guerra Mondiale, dove Tommy Shelby (Cillian Murphy) e la sua banda si fanno spazio nel mondo della criminalità organizzata, tra scommesse illegali e pericolose mosse nel mercato nero.
L'ascesa al potere di Tommy Shelby è una sorta di meraviglia, e gli effetti duraturi della guerra su di lui supportano una teoria secondo cui la sua vita stravagante da gangster è un prodotto della sua immaginazione.
La prima stagione inizia all'indomani della Prima Guerra Mondiale, e temi di violenza, ribellione e tradimento illuminano la sinistra realtà della guerra vissuta dai personaggi dello show. Tuttavia, la trama potrebbe essere interpretata come un'indicazione per cui il protagonista non sarebbe mai tornato dalla Francia e la sua vita è una visione che sta vivendo.
Il rapporto di Tommy con la guerra è complicato: vive ricordi inquietanti e brutali, ma il servizio militare gli ha anche fornito un'esperienza utile per la sua linea di lavoro criminale, garantendogli il rispetto di figure potenti che hanno anche prestato servizio, in particolare Winston Churchill.
Nel mezzo dell'ascesa fulminea, il protagonista incontra battute d'arresto, tragedie ed esperienze di pre-morte. Eppure Tommy continua a sopravvivere e ad avere successo, ma qualcuno gli ricorda che la sua vita è una bugia. Per esempio, il conforto che il boss della banda trae nel recitare In The Bleak Midwinter potrebbe non essere una tolleranza verso la morte, ma la rassicurazione che non può morire, dopotutto è la sua fantasia. Potrebbe essere quindi plausibile pensare che la sua vita sia immaginata, e il suo desiderio di morte potrebbe rappresentare la disperazione per il controllo sulla vita che gli è stata sottratta.
La sesta stagione di Peaky Blinders sarà rilasciata su Netflix il 10 giugno.
Fonte: Screen Rant