Netflix torna a Modificare il suo Piano Tariffario per il Mercato Italiano
Scritto da: Mauro PaolinoData di pubblicazione:
Dopo varie sperimentazioni in altri paesi, incluso il ritocco tariffario che ha riguardato l’Italia nel 2017, Netflix torna a modificare i prezzi delle sue offerte per il mercato italiano. Possono tirare subito un sospiro di sollievo i clienti del pacchetto base, l’unico a rimanere invariato alla modica cifra di 7,99 euro al mese.
Chi invece vede aumentare il costo del servizio sono gli acquirenti dei due pacchetti in alta definizione. Per chi vuole usufruire (o già lo fa) della visione in HD su 2 dispositivi, il costo mensile passa da 10,99 euro a 11,99 euro (ricordiamo che fino a meno di due anni fa la tariffa stava a 9,99 euro); a vedere lievitare la tariffa in maniera già più sostanziosa è chi opta per l’ultra HD su 4 dispositivi, che sale infatti da 13,99 euro a 15,99 euro al mese.
Per controbilanciare questa brutta notizia, almeno per chi non è ancora abbonato al servizio di streaming, Netflix ha deciso di reintrodurre la prova gratuita. Ma anche in questo caso vi è una nota dolente: non si tratta di un mese di prova, come è sempre stato fino ad aprile di quest’anno, ma di soli 14 giorni.
Il rialzo dei prezzi avverrà in automatico per i nuovi abbonati, mentre gli utenti già iscritti riceveranno comunicazioni in merito con un mese d’anticipo.
Questa notizia, che non farà la gioia di tutti, era in realtà abbastanza prevedibile: entro il 2020 arriveranno in Italia almeno altri due grandi servizi di streaming, ovvero Disney+ e Apple Tv+ e, inoltre, Netflix continua ad ampliare notevolmente i propri investimenti sulle sue produzioni originali. Si tratta quindi di una mossa che, oltre a voler preservare i guadagni all’interno di una calcolata perdita di abbonati, vuole garantire alla società la possibilità di investire su prodotti in grado di imporsi su un mercato sempre più saturo di offerte.