Loki: Sophia Di Martino spiega la Decisione del suo Personaggio nel Finale
Scritto da: Matteo RossiData di pubblicazione:
Attenzione: questo articolo contiene spoiler
Fra attese risposte e importanti rivelazioni, il finale della prima stagione di Loki è finalmente approdato sul servizio streaming di Disney+, sconvolgendo i fan e spianando la strada per il già annunciato secondo ciclo di episodi.
La puntata ha visto infatti il Dio degli Inganni (Tom Hiddleston) e la sua Variante, Sylvie (Sophia Di Martino), giungere nella Cittadella alla fine del tempo, trovandosi faccia a faccia con l’individuo che nell’ombra controllava la TVA, Colui che Rimane (Jonathan Majors di Lovecraft Country).
Dopo aver loro raccontato gli antefatti della sua storia e della creazione dell’agenzia, il misterioso personaggio pone i due protagonisti di fronte ad una scelta: ucciderlo e portare allo sconvolgimento totale della linea temporale, scatenando la minaccia delle sue stesse varianti, o mantenere lo status quo, assumendo il suo ruolo.
Nonostante Loki tenti di convincere la sua amata a trattenere la sua ira e vagliare tutte le possibili conseguenze, Sylvie decide infine di portare a compimento la sua personale vendetta, ponendo fine alla vita di Colui che Rimane.
In una recente intervista, Sophia di Martino ha voluto spiegare le motivazioni che hanno portato il suo personaggio a prendere questa fatale e catastrofica decisione:
“La missione di tutta la sua vita è stata quella di arrivare a chiunque ci fosse dietro la TVA, a colui che le ha rubato la sua vita. La rabbia che aveva da bambina è andata crescendo nel tempo, fino a questo momento, in cui l’uomo che l’ha scatenata, è in piedi proprio di fronte a lei. Pensa che ucciderlo la farà sentire meglio e quella sensazione è più forte di qualsiasi sentimento che prova per Loki. Quell’azione invece le provoca solo una totale devastazione. Credeva che avrebbe avuto il sollievo che attendeva da tutta una vita. Ha fatto tutto per giungere a questo, ma alla fine lo uccide e non sente nulla. Prova ancora rabbia, amarezza e tristezza, come prima”.
Fonte: Comic Book