Le Terrificanti Avventure di Sabrina rischia la Rimozione da Netflix?
Scritto da: Alessandra Motisi - Data di pubblicazione:
Brutte notizie per i fan de Le Terrificanti Avventure di Sabrina: è possibile che la prima stagione - nonché l'unica uscita - venga rimossa in modo permanente dalla piattaforma di Netflix a causa di problemi di copyright.
Nella serie TV, Sabrina frequenta una scuola di magia chiamata Accademia delle Arti Oscure; all'interno dell'edificio è presente una statua dedicata al Signore Oscuro, statua che il Tempio Satanico afferma essere una replica esatta della statua da loro realizzata (e a quanto pare, coperta da copyright). Il tempio avrebbe intentato una causa contro Netflix e la Warner Bros. (che produce la serie) per 50 milioni di dollari.
Il co-fondatore del Tempio Satanico Lucien Greaves ha comunicato al SFGate la volontà di intraprendere vie legali, affermando:
"Sembra un fac-simile, mi rifiuto semplicemente di usare il nostro monumento in questo modo, non voglio che venga associato a tutto questo".
Ha persino twittato la prova della somiglianza della statua reale con la versione CGI nello show!
Secondo i documenti legali ottenuti dal sito web The Blast, il Tempio Satanico afferma:
"I Convenuti hanno abusato dei bambini di Baphomet in modi che implicano che il monumento rappresenti il male. Tra le altre azioni moralmente ripugnanti, i malvagi antagonisti della serie di Sabrina si impegnano nel cannibalismo e nell'adorazione forzata di una divinità patriarcale".
Ma...Il Tempio Satanico non incarna il male? A quanto pare no!
La missione del Tempio Satanico è di incoraggiare la benevolenza e l’empatia tra tutte le persone, rifiutare l’autorità tirannica, sostenere il buon senso e la giustizia pratica ed essere diretti dalla coscienza umana ad intraprendere attività nobili guidate dalla volontà individuale. I Satanisti e gli alleati politicamente consapevoli del Tempio Satanico si sono opposti pubblicamente alla Chiesa Battista di Westboro, sostenuta a favore dei bambini nella scuola pubblica per abolire le punizioni corporali, applicata per una rappresentanza paritaria dove i monumenti religiosi sono collocati sulla proprietà pubblica.
Non ci resta che aspettare di vedere i futuri risvolti di questa vicenda. A presto, con nuovi aggiornamenti!