Il Grande Gatsby: Michael Hirst al lavoro sulla nuova Serie TV
Scritto da: Cristina Migliaccio - Data di pubblicazione:
È in arrivo un nuovo adattamento per Il grande Gatsby, il celebre romanzo di Francis Scott Fitzgerald considerato una delle più importanti opere della letteratura americana. La storia, ambientata negli anni ’20, dopo essere passata quattro volte sul grande schermo – e l’ultima tra queste con Leonardo DiCaprio – arriverà anche sul piccolo schermo grazie a A+E Studios in collaborazione con Itv Studios America.
Non è stata ancora annunciata la piattaforma o il network dove la serie TV andrà in onda, ma ciò che sappiamo è che il budget messo a disposizione per questo adattamento televisivo è di grande entità. Lo showrunner chiamato in causa per portare la storia del magnate Jay Gatsby in tv è Michael Hirst (I Tudors, Vikings), che sarà anche produttore esecutivo dello show insieme a Michael London (Milk).
Lo showrunner ha spiegato perché ha deciso di riportare in vita la storia di Fitzgerald:
“Mi sembra di aver vissuto con Gatsby per la maggior parte della mia vita, leggendolo prima da studente, poi insegnandolo a Oxford negli anni ’70 e poi rileggendolo periodicamente da allora. Oggi, mentre gli Stati Uniti sembrano voler reinventarsi ancora una volta, mi pare il momento perfetto per guardare con occhi nuovi a questa storia senza tempo, esplorandone i personaggi iconici attraverso le moderne lenti del genere, della razza e dell’orientamento sessuale”.
La serie TV in realtà è intesa come una rivisitazione del famoso romanzo di Fitzgerald, poiché sarà una storia più inclusiva che approfondirà il ruolo della comunità afroamericana di New York dell’epoca e parlerà anche di quella sottocultura musicale in pieno sviluppo negli anni ’20.
Come riporta Deadline, la serie TV ha ottenuto anche l’ok da parte del pronipote di Scott e Zelda Fitzgerald ed è il primo adattamento televisivo che segue i quattro film: il primo è del 1926, il secondo del 1949, il terzo del 1974 e il quarto ed ultimo – con Leonardo DiCaprio – del 2013.
Fonte: Deadline