Il doloroso addio di Sarah Drew a Grey's Anatomy
Scritto da: Maria Anna CappelleriData di pubblicazione:
Attenzione!
Chi non avesse visto il finale dell'ultima stagione di Grey's Anatomy si fermi qui se non desidera spoiler.
“È accaduto nel pomeriggio, sono tornata alla mia roulotte e ho pianto. Un gruppo di persone è entrato per abbracciarmi e piangere con me, dicendomi che erano tristissimi per il fatto che stessi andando via” [...].
Nell’ultima puntata della quattordicesima stagione di Grey’s Anatomy, abbiamo dovuto dire addio a due super dottoresse: April Kepner (Sarah Drew) e Arizona Robbins (di cui abbiamo parlato ieri in questo articolo).
Tutti i membri del cast molto dispiaciuti e anche la stessa Sarah Drew ha reagito male, arrivando persino a perdere fiducia in se stessa.
Fortunatamente, pochi giorni dopo si è tirata su grazie nomination agli emmy per “Grey’s Anatomy B-team”, la webserie da lei diretta e prodotta.
Neanche i fan hanno però preso benissimo l’addio ai due personaggi, tanto che in quei giorni era anche partita una petizione online per trattenerle nella serie.
“Mi è stato detto che lo show aveva troppi personaggi e che avevano bisogno di ridimensionarli perché non potevano gestirli tutti i in modo efficace. Non volevano che nessuno di noi venisse lasciato in disparte. [...] Krista Vernoff ha avuto molte cose positive da dire sul mio lavoro – specialmente nella scorsa stagione – e ha detto che April avrebbe avuto il suo lieto fine”.
Parliamo un po’ di questo lieto fine: a parere di chi scrive, quella di April è stata una conclusione un po’ affrettata e, per alcuni versi, un po’ stridente con la storyline del suo personaggio considerata nel complesso. Premetto che sì, i Japril mi piacevano e ho sempre pensato che sarebbero finiti di nuovo insieme, ma non sono mai stata una loro tifosa inferocita. Anzi, ho molto apprezzato l’evoluzione del rapporto tra April e Jackson in una meravigliosa e sincera amicizia, come è stato evidente nel finale di stagione ma soprattutto nelle puntate precedenti: Jackson al capezzale di April in fin di vita, che arriva ad appellarsi ad un dio a cui non ha mai creduto, pur di vedere la sua amica, partner, nonché madre di sua figlia risvegliarsi, è stato a dir poco struggente.
A prescindere dalle tifoserie però, è certo che sposare lo stesso tizio che hai mollato all’altare qualche anno prima, è quantomeno poco verosimile.
Una bellissima “storia di redenzione”, così l’ha definita la stessa Sarah Drew. Così interpretato, il matrimonio con Matthew sarebbe la ciliegina sulla torta del percorso di riscoperta della fede compiuto dalla stessa April nella quattordicesima stagione: dall’abisso alla luce attraverso un inevitabile autocritica e il necessario perdono di se stessa. Raccontata così è davvero un bel lieto fine. Però la storia di Jackson in questa equazione non trova posto, se non come piccola ed insignificante parentesi.
Eppure, è Jackson che ha interrotto le prime nozze di April e Matthew, è lui che non ha avuto paura di confessarle i suoi sentimenti davanti a tutti; è con lui che April è fuggita lasciandosi tutto indietro. Ed è con lui che ha affrontato una gravidanza dolorosissima, la perdita del primo figlio, e la felicità ritrovata con la piccola Harriet.
È per questo che, per quanto ce la possano confezionare in un bel pacchetto regalo con un grazioso fiocchetto, no: l’uscita di scena di April in questo modo non lo accettiamo!
Voi cosa ne pensate? April Meritava un’altra stagione? Vii è piaciuto il finale con il matrimonio con Matthew?
Vedremo cosa ci riserverà la quindicesima stagione, che inizierà il prossimo 27 settembre, alla prossima!