Game of Thrones: nuove Rivelazioni sul Prequel da George R. R. Martin
Scritto da: Alessandro LellaData di pubblicazione:
George R. R. Martin, autore della saga "Cronache del Ghiaccio e del Fuoco", che hanno ispirato la serie Game of Thrones, ha condiviso con l'autorevole sito Entertainment Weekly diversi dettagli inediti del prequel (ora in produzione nell'Irlanda del Nord) intitolato provvisoriamente The Long Night.
Tra le news già ottenute sapevamo che la nuova serie sarà ambientata circa 5,000 anni prima delle Cronache del ghiaccio e del fuoco e che racconterà la caduta del mondo dall'Età d'oro degli Eroi sino al suo periodo più buio (ne avevamo parlato qui), ovvero quell'inverno durato un'intera generazione conosciuto come la Lunga Notte appunto.
Un'epoca quindi, che si colloca antecedentemente alla venuta dei Targaryen e dei draghi, ma non agli Stark, né tantomeno agli Estranei.
Il noto scrittore ha rivelato intanto che in questo primo prequel (ce ne potrebbero essere degli altri) Westeros sarà diviso in molti più regni di quelli che abbiamo imparato a conoscere con Game of Thrones, con le seguenti parole:
"C'erano sette regni ai tempi della Guerra di Conquista di Aegon. Ma, se si torna indietro, ce n'erano nove, e ancora prima dodici, fino ad arrivare a cento piccoli regni. E questa è l'era di cui parliamo qui".
Con un tale numero di regni e una tale divisione, è facilmente intuibile che Westeros sarà ancora più caotico e pericoloso di quanto non sia stato al tempo dei Sette Regni. Un mondo senza legge, molto più di quanto siamo stati abituati in Game of Thrones.
Lo stesso Martin ha poi continuato, confermando la presenza nel prequel degli Stark (cosa logica in quanto la casata degli Stark discende direttamente dai primi uomini) e anche dei Metalupi con le seguenti parole:
"Gli Stark sono sicuramente lì. Ovviamente ci sono gli Estranei - o come vengono chiamati nei miei libri, gli Altri. Ci sono cose come i metalupi e i mammut".
Tra le altre news invece sbuca quella inerente la non presenza dei Lannister, con la loro dimora occupata da un'altra casata, con le seguenti parole:
"I Lannister non ci sono ancora, ma sicuramente c'è Castel Granito; è come Rocca di Gibilterra. Attualmente è occupato dai Casterly" estinti ai tempi di Game of Thrones.
La leggenda narra infatti che i Casterly siano stati espulsi da Castel Granito da Lann l'Astuto (che ha poi fondato Casa Lannister) con un trucco. Non è chiaro però, se questa intrigante vicenda sarà raccontata nel prequel o meno.
Il prequel sarà una serie corale, proprio come lo è stata Game of Thrones, senza dei protagonisti assoluti: "Esito a usare la parola 'protagonista'. Come saprete, per Il Trono di Spade non abbiamo mai proposto qualcuno come attore protagonista o attrice protagonista [durante la stagione dei premi]; lo abbiamo fatto sempre come non protagonisti, perché era una serie d'insieme. Penso che sia vero anche in questo caso".
Alla fine della sua intervista, il produttore si è espresso sulla questione del titolo dello show, infatti ancora non è stato ufficializzato, suggerendo che sarà con ogni probabilità un po' diverso da quello a cui ci eravamo oramai abituati.
Dopo la scelta di dare il titolo The Long Night al terzo episodio dell'ottava stagione infatti, il fascino di questo titolo è andato via via scemando. Il nostro caro George continua a preferirlo comunque, ma ha suggerito che la scelta potrebbe ricadere su qualcosa di molto simile, con le seguenti parole:. "Ho sentito dire che potrebbe chiamarsi The Longest Night, una variazione che non mi dispiacerebbe".
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Fonte: Entertainment Weekly