Disney+ Preferisce Puntare sulla Qualità rispetto che sulla Quantità
Scritto da: Alessandra MotisiData di pubblicazione:
Quando verrà lanciata il 12 novembre, la piattaforma Disney+ offrirà un totale di 7.500 episodi TV e 500 film, il che significa che il suo catalogo sarà significativamente più piccolo di Netflix, Hulu e Amazon Prime Video.
Più precisamente, i 7.500 episodi e 500 film porteranno Disney+ ad avere solo il 16% della libreria TV di Netflix (che contiene 47.000 episodi) e solo il 12,5% della sua collezione di film (Netflix ne ha 4.000). È importante notare che i numeri di Netflix comprendono solo il catalogo Statunitense, poiché Disney+ verrà lanciato prima negli Stati Uniti successivo lancio e solo successivamente in altri paesi. Per quanto riguarda gli altri servizi di streaming, il catalogo Disney+ avrà circa l'11% delle dimensioni di Hulu e circa il 15% delle dimensioni di Amazon Prime Video. La sua cineteca, invece, avrà circa il 28% delle dimensioni di Hulu, ma meno del 4% delle dimensioni di Amazon.
Come accennato in precedenza, però, Disney+ sta inserendo contenuti di terze parti che Ampere afferma essere più apprezzate rispetto a Netflix e Amazon (alcune serie televisive che offrirà nel suo primo anno includono Amazing Planet, Boy Meets World e That's So Raven, e tutte le 30 stagioni dei Simpsons). La sua cineteca includerà quasi tutti i film di Disney e Pixar, ma anche le offerte in-house di Disney+, come i film Marvel Cinematic Universe e le serie originali ambientate in franchise estremamente popolari tra cui Star Wars, sono molto apprezzate dal pubblico.
Perché è così importante, per la Disney, puntare sulla qualità rispetto alla quantità? Dopo il lancio di Disney+ a novembre prossimo, ogni singolo titolo dovrà attirare ogni possibile spettatore che contribuirà con quella dolce, dolce tassa di iscrizione di 6,99$ al mese...Finanziando così le centinaia di milioni su milioni che la Disney sta pagando per produrre Loki e The Mandalorian.
"Ogni titolo Disney dovrà garantire un pubblico", ha affermato il direttore di ricerca di Ampere Richard Cooper. "Con offerte di qualità superiore, garantire gli abbonati è qualcosa di realizzabile".
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