Bridgerton: Simone Ashley rivela di aver studiato un Metodo molto Particolare per le Scene di Sesso
Scritto da: Noa Persiani - Data di pubblicazione:
Uno dei personaggi più amati di Bridgerton è Kate Sharma (Simone Ashley di Sex Education), che ha utilizzato un metodo davvero particolare per essere pronta ad affrontare le scene di sesso sul set.
Tra le tecniche adoperate, l'attrice britannica racconta di aver osservato il modo in cui le lumache si accoppiano:
"Per esempio, quando giravo Sex Education, abbiamo preso parte a un workshop sull’intimità sessuale in cui abbiamo superato ogni tipo di imbarazzo. Tutto quello che dicevamo all’interno del contesto era molto imbarazzante ed era un momento di grande vulnerabilità, ma ci sentivamo in uno spazio intimo e sicuro. Abbiamo esplorato i movimenti degli animali per imparare a interpretare velocità e sessualità diverse, o tipologie di modi in cui esprimere sensualità. Per esempio, eravamo soliti osservare le lumache accoppiarsi, perché quando si accoppiano producono un plasma che le unisce".
L'attrice di origini srilankesi ha aggiunto che le scene di sesso sono coreografate come una danza, e che la produzione aveva coinvolto degli straordinari intimacy coordinator che hanno aiutato il cast a portare sullo schermo quei momenti delicati:
"L’importante è sentirsi protetti e al sicuro. Bisogna fare altrettanto per la persona con cui condividi la scena, è fondamentale la fiducia. Tutto questo l’ho trovato anche in Bridgerton. Io e Jonathan Bailey siamo stati molto ascoltati e seguiti sul set nella seconda stagione, specialmente durante le nostre scene di intimità".
Anche se ci sono state meno scene di sesso durante la seconda stagione, il rapporto passionale tra Kate e Anthony (Jonathan Bailey) non è mancato. Bridgerton è stato elogiato per la sua attenzione al piacere femminile, accompagnato dal punto di vista della donna e non solo dell'uomo.
Le riprese della terza stagione di Bridgerton sono attualmente in corso.
La serie TV è disponibile con le sue prime due stagioni su Netflix.
Fonte: Screen Rant