Bridgerton: Nicola Coughlan svela alcuni Segreti sulla Serie TV e di una Possibile 2° Stagione
Scritto da: Maria Anna CappelleriData di pubblicazione:
Attenzione: questo articolo contiene spoiler
Il giorno di Natale, Netflix ha pubblicato tutti gli otto episodi di Bridgerton, serie TV in costume che ha segnato il debutto di Shonda Rhimes sulla piattaforma streaming. Se non avete ancora finito di vedere la serie, vi sconsigliamo di andare avanti nella lettura dell'articolo, per non avere rivelazioni. A questo link, potete però recuperare la nostra recensione, che è del tutto spoilerfree.
In una intervista la giovane star di Bridgerton e della commedia britannica Derry Girls, Nicola Coughlan, racconta il proprio personaggio di Penelope "Pen" Featherington, le svolte che l'hanno riguardato, e le potenzialità che avrebbe una seconda stagione per la serie e per il personaggio stesso.
Sin dai primi episodi, Pen ha mostrato un certo fascino: molto diversa dai suoi familiari per temperamento e aspirazioni, i suoi dialoghi con l'amica Eloise Bridgerton fanno emergere un modello femminile apparentemente in contrasto con quello rappresentato dalla protagonista della stagione, Daphne, ma che solo col tempo si mostrerà invece come pieno di complessità, stratificazioni e sfaccettature, e per questo, estremamente interessante, anche prima del colpo di scena finale.
"Quando sono andata alla prima audizione, avevo avuto solo un paio di giorni per prepararmi; non avevo avuto tempo di leggere i libri e niente del genere, ho pensato solo di vedere come sarebbe andata e, se avessi ricevuto una seconda chiamata, avrei letto tutto. Sono andata anche sui fan forum online, che sono tantissimi perché i libri ci sono da 20 anni, la gente li adora e sono molto affezionati alla storia e a Penelope. È stato proprio in un forum che ho realizzato che lei era effettivamente Lady Whistledown. Quando l'ho visto ho pensato: 'No, no, ci deve essere un errore!' Ho continuato a leggere e rileggere, perché non sembrava avere senso: ho avuto questo ruolo meraviglioso in uno show di Shondaland - Netflix, e poi scopro che è Il Ruolo. E' stato abbastanza sorprendente".
Poi aggiunge la propria opinione sulla rivelazione che Lady Whistledown ha fatto riguardo il segreto della cugina, Marina Thompson:
"All'inizio pensavo che Penelope non lo avrebbe mai fatto, è troppo gentile e carina. Ma dopo, ho capito che in Shondaland non si ha paura di descrivere donne complicate che talvolta possono non piacere e prendere decisioni sbagliate". Ha poi proseguito: "So che molte persone sono molto arrabbiate con Penelope, ma ha 17 anni, ed è completamente invisibile nella sua vita. Whistledown è il suo modo di avere un po' di potere nel mondo ma Pen non ha ancora realizzato in questa stagione quanto peso abbia questo potere. Ecco perché spero che avremo la seconda stagione, perché mi piacerebbe molto vedere cosa le potrebbe succedere. Potrebbe acquisire un po' di sicurezza perché, in un certo senso, è la donna più potente di Londra ma allo stesso tempo la persona meno importante. Questa dinamica, mentre recitavo, era sempre molto interessante per me".
Sulla seconda stagione ha dichiarato: "Speriamo tutti nel rinnovo. Se seguisse lo schema dei libri, la seconda stagione sarebbe più incentrata su Anthony Bridgerton, e mi piacerebbe molto perché lo show guadagnerebbe tutta un'altra prospettiva, dal momento che Anthony è molto diverso da Daphne. Quando leggi una sceneggiatura, lo vedi dal tua punto di vista, sulla base dell'epoca in cui vivi e pensi a come le cose si potrebbero applicare nella realtà. Ma queste donne, a quel tempo, erano come oggetti di proprietà. Daphne rappresentava in un certo senso la prospettiva economica più importante per la sua famiglia. Pensiamo a tutti i vincoli della società di quell'epoca e a quanti problemi erano generati dal patriarcato: molto ovvie le conseguenze sulle donne, ma ce ne sono anche su altri personaggi, come Anthony Bridgerton, che non vive all'altezza dell'ideale mascolino e patriarcale di essere a capo della famiglia".
A opinione di Nicola, il punto forte di questa serie TV è che non è fatto da "Principi e principesse Disney, ma umani con dei difetti".
Infine, l'attrice ha parlato di Julie Andrews, la narratrice dello show: "Spero di incontrarla, anche se sono spaventosamente intimidita. Quando ho scoperto che sarebbe stata nel cast, sono scoppiata a piangere perché è stato il primo segnale della portata del progetto".
Fonte: Variety