Breaking Bad: ecco quali sono gli Episodi Preferiti di Bryan Cranston

Scritto da: Alessandra MotisiData di pubblicazione: 

L'acclamato dramma di Vince Gilligan racconta l'inquietante arco narrativo dell'antieroe di Bryan Cranston, in cui passa da un mite insegnante di chimica al freddo e incallito boss della droga Heisenberg. Questo è il punto focale dello spettacolo, che di certo non esisterebbe senza Walt. Ogni fan porta nel cuore alcune scene o interi episodi di Breaking Bad, e Bryan Cranston non fa eccezione.

La serie è arrivata per la prima volta nel 2008, quando il mondo ha conosciuto gli iconici Walter White e Jesse Pinkman (Aaron Paul). Dopo che gli è stato diagnosticato un cancro e una volta realizzato che il suo attuale percorso di vita sia diventato piuttosto noioso e poco interessante, si allea con Pinkman per guadagnarsi da vivere producendo meth grazie alle sue grandi abilità in fatto di chimica, realizzando un prodotto di grande qualità. Naturalmente, nonostante alla fine sia diventato redditizio, questo nuovo stile di vita ha una serie di pericoli, per non parlare della totale cancellazione della morale e dei valori personali.

L'attore protagonista ha recentemente dichiarato che considera Phoenix (episodio 2x12) e Felina (finale di serie) i migliori episodi di Breaking Bad.
Il primo presenta la famigerata scena in cui Walt guarda la ragazza di Jesse, Jane, morire per overdose di eroina senza fare nulla per cercare di salvarla. Sfortunatamente per Jane, in precedenza si era resa nemica del personaggio sbagliato.
L'ultimo episodio, che è diventato un finale di serie ampiamente lodato nel corso degli anni, si conclude con la morte di Walter e la fuga di Jesse. Le scelte di Cranston sono sicuramente interessanti. Dopotutto, entrambi gli episodi sono avvincenti a modo loro. Inoltre, sembra che entrambi catturino momenti fondamentali, sia per lo sviluppo del personaggio che per legare l'intera trama.

La scena della morte di Jane in Phoenix "ha fatto piangere Cranston come un bambino durante le riprese, mentre continuava a immaginare sua figlia nello stesso terribile destino". Questo ha certamente senso: è un momento di Breaking Bad sconvolgente, con la superba recitazione di Cranston. La performance nella sequenza della morte di Jane "ha portato tutta quella dualità emotiva sulla scena e ha contribuito a trasmettere un messaggio: la personalità divisa di Walt stava improvvisamente pendendo più da una parte che dall'altra".

Per quanto riguarda Felina, il ragionamento sembra molto più autoesplicativo. Sebbene sia impossibile accontentare un intero pubblico, il finale è ampiamente considerato un capolavoro, che riesce a concludere una serie amata in modo soddisfacente. In un'era piena di finali di serie molto detestati - come quelli di Dexter, Il Trono di Spade e molti altri - Felina è stata davvero in grado di distinguersi nel mondo del dramma televisivo. Alla sua conclusione, l'arco narrativo di Walt è finalmente completo. Ha subito una trasformazione sorprendente e tutto finisce con il suo personaggio iconico che giace senza vita a terra dopo aver perso tutto ciò che una volta gli era caro.

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Fonte: Screen Rant

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