Better Call Saul 6x13: Michale McKean (Chuck McGill) commenta il Finale di Serie
Scritto da: Alessandra Motisi - Data di pubblicazione:
Michael McKean, che ha interpretato il fratello maggiore di Jimmy (Chuck) in Better Call Saul, ha recentemente condiviso i suoi pensieri sul finale di serie dello spinoff di Breaking Bad.
Nell'ambizioso finale, opportunamente intitolato Conviene Salutare Saul, il personaggio di Bob Odenkirk è alle prese con il suo passato, presente e futuro, prendendo una decisione sorprendente e tornando a essere il tipo di uomo che vuole essere. La sesta stagione della serie TV è diventata sempre più in bianco e nero man mano che la serie approfondiva la sequenza temporale di Gene post-Breaking Bad, con le scene a colori che fungevano da flashback della vita precedente di Jimmy/Saul. In una stagione ricca di meritati cameo, il finale agrodolce e immensamente soddisfacente di Better Call Saul è riuscito a fornire ulteriori cameo che hanno emozionato i fan, raccontando anche una storia di redenzione ricca di sfumature.
L'attore di Chuck, Michael McKean, ha da poco espresso il suo parere sul finale elogiando gli sceneggiatori, i direttori della fotografia e gli attori per il loro lavoro nell'episodio conclusivo e nella serie nel suo insieme:
"È passata più di una settimana dall'ultimo episodio di Better Call Saul. C'è troppo da dire in due post, ma da qualche parte devo iniziare. Da fan. Primo: quelle persone sanno come chiudere una serie o cosa? La redenzione è ancora la nostra storia preferita, ma Vince, Peter & Co., sappiate che non è mai assoluto. Vedi anche: White, Walter. Grande rispetto ai direttori della fotografia Arthur Albert, Marshall Adams e Paul Donachie. Visionari, letteralmente, come ogni anima dietro quelle telecamere. Non parlo della recitazione? Esatto. Non ho nulla da dire. Bob, Rhea, Jonathan, Patrick, Michael, il nuovo arrivato Tony... ogni personaggio ricorrente, ogni comparsa, è tutto parte di questa cosa unica. Grazie. Come ho detto: un fan".
Better Call Saul è disponibile su Netflix.
Fonte: Screen Rant