Watchmen: Recensione e Prime Impressioni sulla nuova Serie TV targata HBO

Scritto da: Enrico CipollettiData di pubblicazione: 

Da poche settimane è cominciata una delle serie TV più attese degli ultimi tempi, ovvero Watchmen, prodotta da HBO e in onda in Italia su Sky Atlantic.

La serie si ispira alla celebre graphic novel di Alan Moore e Dave Gibbons uscita a fine anni '80, prendendo diversi spunti dalla storia originale ma presentandosi come un vero e proprio sequel ambientato 30 anni dopo gli eventi del capolavoro fumettistico.

Damon Lindelof, conosciuto ai più per Lost e The Leftovers, ne è lo sceneggiatore e produttore esecutivo, e si è fatto carico di un compito non molto semplice: quello di regalare al pubblico e ai fan un lavoro difficile da portare a termine, carico di aspettative, che rispettasse l'opera originale e che avesse soprattutto più fortuna del precedente adattamento cinematografico realizzato nel 2009 da Zack Snyder, avendo come grande ostacolo lo stesso Alan Moore, che non ha mai voluto riconoscere ed apprezzare nessuna opera collegata al suo capolavoro.

Una scommessa ardua per l'esperto sceneggiatore, accettata con coraggio, forse come una sfida, e che per il momento, secondo il nostro modesto parere, sta vincendo a mani basse.

La trama

La serie è sostanzialmente un remix dell'opera originale, ed è ambientata a Tulsa (Oklahoma) nel 2019, circa 30 anni dopo la fine degli eventi narrati nella graphic novel, dove pare che tutto ciò che è stato visto e raccontato nella controparte cartacea sia effettivamente avvenuto.

Parliamo di un'opera ucronica, per cui il 2019 mostrato è un anno incastonato in una realtà alternativa, ed in questo periodo alla Casa Bianca siede Robert Redford, un longevo presidente degli Stati Uniti, che a causa delle sue politiche ritenute impopolari, diventa oggetto di critiche e minacce da parte di un'organizzazione terroristica, il Settimo Cavalleria, fautore della supremazia bianca il cui capo afferma di aver trovato il diario di Rorschach.

Costoro, vestiti come il noto personaggio della graphic novel, contrastano in maniera violenta la polizia, di cui fa parte anche Angela Abar, detective di origini africane che con altre forze di polizia, si mette a caccia del Settimo Cavalleria nei panni della vigilante Sorella Notte

Prime impressioni

Una serie TV già memorabile, ricca di spunti e di significati, solida, ben strutturata e capace di tenerti incollato allo schermo senza mai creare malessere e noia.

I personaggi sono estremamente carismatici e scritti in maniera impeccabile, e a tratti riescono a tener testa agli storici personaggi raccontati da Moore.

L'idea geniale sta nel raccontare una storia nuova, rifacendosi ad un passato glorioso fatto di eventi unici ed iconici, che hanno scritto la storia del fumetto mondiale, e questa trasposizione televisiva è il giusto prolungamento di un'opera perfetta, rimasta intatta nel tempo e contemporanea come ce ne sono poche, che aveva lasciato (involontariamente) un'eredità pesante al film del 2009, raccolta oggi con sicurezza e convinzione dall'opera televisiva di Lindelof.

Crediamo che qui l'unico a non esserne contento sia Alan Moore, lo stregone del fumetto, che però dovrà farsene una ragione visto che "Watchmen dei giorni nostri" è degno di portare tale nome, candidandosi ad essere una delle migliori serie di sempre (vogliamo sbilanciarci già da adesso) e probabilmente la migliore dell'anno, pur non sapendo come proseguirà la stagione; ma se il buongiorno si vede dal mattino...

Consiglio spassionato a chi decide di approcciarsi a questo prodotto della HBO senza aver mai letto il fumetto, è quello di recuperare appunto il suddetto, o, quantomeno, visionare il film di Snyder, poiché alcune vicende, eventi o riferimenti potrebbero non esservi chiari.

Dopo aver visionato i primi tre episodi, possiamo dunque dire in definitiva, che le premesse per trovarci davanti ad un capolavoro della televisione ci siano tutte, e la curiosità di proseguire con la storia è tanta, forse troppa, ma nostro malgrado dovremo attendere l'arrivo di ogni lunedì, carichi, però, di un sano e genuino hype.

Watchmen di Damon Lindelof è il proseguo definitivo e spirituali della storica graphic novel di Alan Moore, che volente o nolente dovrà accettare di trovarsi difronte ad un'opera televisiva sopraffina e già iconica, degna di far parte del brillante racconto ucronico creato dallo stregone del fumetto.

madforseries.it

5,0
su 5,0

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