This Is Us, si riparte: Recensione dell'Episodio 3x01
Scritto da: Maria Anna Cappelleri - Data di pubblicazione:
Fazzoletti? Ci sono!
Pop Corn? Caldi caldi!
Copertina? Eccola...menomale che finalmente fa fresco!
Tutto pronto per l’attesissima prima puntata della terza stagione di This Is Us, che è stata mandata in onda ieri sulla NBC. Inutile dire che, se non avete visto l’episodio e non volete spoiler, è meglio non andare avanti nella lettura.
Che dire? Se queste sono le premesse, ci aspetta una terza stagione molto, ma molto bella.
Chi ci ha seguito in questi mesi, saprà che il cast e la produzione hanno fornito ai fan diverse anticipazioni, che di volta in volta vi avevamo riportato.
Siamo ormai abituati ai continui cambi di prospettiva in This Is Us e anche in questo episodio si alternano eventi su tre linee temporali: il passato, il presente e il futuro.
Il passato
Nella scorsa stagione ci è stato svelato il triste destino di Jack e la storia dolorosa dietro alla sua morte e, per questo, in molti pensavano che il personaggio si sarebbe visto meno nei nuovi episodi.
Per fortuna questi timori erano stati sedati subito dalla produzione, che ci aveva promesso che, al contrario, ampio spazio sarebbe stato dato al personaggio interpretato da Milo Ventimiglia, al suo passato, alla guerra in Vietnam nonché ai primi momenti con Rebecca.
Ed eccoci serviti subito, sin dalla premiere, con il racconto del primo incontro e del primo appuntamento della bellissima coppia.
Rebecca è sul palco di un locale open-mic. E’ bellissima, e canta Moonshadow di Cat Stevens. Jack la vede, la ascolta, e rimane totalmente folgorato.
Ai più attenti non sarà sfuggito: una piccolissima parte di questa scena l’avevamo già vista, nel finale della prima stagione che si intitolava, per l’appunto, “Moonshadow”.
Dopo qualche tenero scambio di sguardi e i primi timidi sorrisi, i due si parlano - o, per essere più precisi, Rebecca parla a raffica e Jack ascolta, con i suoi dolcissimi occhi innamorati.
Decidono di uscire dal locale e Jack, con pochissimi dollari dietro, spera di poter far vivere un bellissimo primo appuntamento a Rebecca.
La porta al Luna Park, ma purtroppo non va assolutamente come spera, anzi, è un vero disastro!
A parlare è solo Rebecca, non che le dispiaccia ma, quando chiede a Jack di raccontare di sé, lui è reticente: è appena tornato dal Vietnam, e durante la guerra ha perso il suo unico fratello e no, non gli piace per niente parlarne. Come se questo non bastasse, i due sono sorpresi da un temporale, l’imbarazzo è ormai totale e quindi decidono di rientrare.
Jack riporta a casa Rebecca e, ormai senza speranze, forse inconsapevolmente, si gioca l’unica carta che gli è rimasta: la completa e totale onestà. Confessa che per lui è difficile parlare della guerra, e che non sta vivendo un periodo molto felice soprattutto economicamente, però “Tu mi fai sentire a casa” - dice alla ragazza - “ e non mi sono mai sentito così prima”.
Una frase del genere farebbe sciogliere pure la barriera di Game of Thrones.
Rebecca risponde con altrettanta sincerità che, per com’è andata male la serata, niente fa supporre che ci possa essere una seconda uscita...però...
...però non riesce a resistere agli occhi dolci e profondi di Jack (mica scema) e, nonostante non sia quel tipo di ragazza, prende l’iniziativa e lo bacia, lasciando Jack completamente spiazzato e senza parole.
Il giorno dopo, Rebecca va ad aprire la porta di casa e, dietro un gigantesco mazzo di fiori vede lui: uno sconosciuto con un insulso ciuffo biondo. Sconosciuto per noi, non per lei, che infatti lo bacia.
C’è da dire che però anche Rebecca, come tutti noi, è visibilmente delusa di vedere questo tizio e non il nostro Jack, che dalla sua auto assiste alla scena, con il suo modesto mazzolino di rose. Mentre è lì che soffre però, la radio parla di questo giocatore di football, che ha fatto il miracolo di segnare all’ultimo secondo cambiando le sorti della partita: “A volte la palla deve rimbalzare per le mani di altre persone per un po’ di volte, prima di finire nelle mani giuste”. La frase di per sé è orribile: nessuna donna in nessun caso vorrebbe mai essere paragonata ad una palla. Però il suo significato metaforico è così bello che ci passiamo sopra.
Il presente
È il big three day, il compleanno del nostro trio, che per un motivo o per l’altro, ovviamente non possono non avere qualche sfiga da affrontare.
Si scopre subito che tra Kevin e la cugina di Beth (Zoe) c’è del tenero. Nonostante i goffi tentativi dei due di nascondere il loro flirt, Beth, con il suo super intuito da Black Goddess, capisce tutto e non si lascia sfuggire l’occasione di mostrare la sua contrarietà.
Tutti pensiamo che sia intervenuta per proteggere la cugina dalle grinfie di Kevin, bello come il sole, ma con qualche problemino con la monogamia.
E invece no, brutti malfidati che non siete altro: In una scena molto toccante tra cognati, Beth confessa a Kevin che è preoccupata per lui, perché sa come si comporta Zoe con gli uomini e teme che il suo cognatino possa uscirne col cuore spezzato.
Kate e Toby scoprono di avere problemi a concepire, anche a causa della cura con antidepressivi di Toby. Inoltre, il sovrappeso di Kate inoltre rende molto rischioso le procedure più invasive e lei la prende davvero davvero male. Alla fine, decidono comunque di tentare la sorte, anche se le probabilità di successo sono molto basse.
A quel punto vediamo Toby che getta via le sue pillole, e si capisce quindi l’anticipazione del trailer dove si era visto a letto, molto depresso.
Il “problema” di Randall invece, si chiama Deja. Dopo l’impeto di ira nel finale della scorsa stagione, non sapevamo come sarebbero andate le cose.
Gli eventi successivi a quell’episodio vengono narrati velocemente, e tutto lascia supporre che si ritornerà a quelle scene.
Il giorno del compleanno, Randall deve parlare con Deja. Ma non vuole cacciarla via, anzi. Le comunica che vogliono adottarla ufficialmente.
Randall cerca un contatto con la ragazza, condividendo la propria esperienza: “Essere adottato ha definito tutta la mia vita. Questa grandissima cosa mi è capitata, e io non avevo voce in capitolo”. Ma le loro situazioni non sono affatto paragonabili: Deja non ha nessuna scelta: Randall ha avuto due padri pieni di amore per lui, Deja invece non ha nessuno che la ami in quel modo. Scappa via e, a sorpresa, va proprio da suo padre. Però fortunatamente poi torna a casa, e ha un regalo bellissimo: no, non mi riferisco alle scarpe da corsa (spero non rubate), ma con la comunicazione che vuole che Randall e Beth firmino i moduli e vadano avanti con l’adozione.
Il futuro
Si aggiunge un altro tassello all’ormai famosissimo flash forward, che vede Randall e la figlia Tess che, a malincuore, devono andare a visitare una misteriosa “lei”. Se speravate però di capirci qualcosa in più, mi spiace: al contrario, il mistero si infittisce quando Randall chiama Toby, convincendolo ad andare anche lui “a trovarla”.
Secondo le teorie più accreditate, quella famosa “lei” è Beth. Ma cosa c’entra Toby? Dalla struttura del racconto, questa scena sembrerebbe collegata al problema di depressione dell’uomo. Però più mi scervello più non riesco a formulare ipotesi sensate. Voi che ne pensate? Ci avete capito qualcosa in più?
E che impressioni vi ha fatto questo nuovo episodio? Vi è piaciuto?
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Alla prossima settimana, con la recensione dell'episodio 3x02 di This Is Us, di cui vi lasciamo il trailer.