This Is Us: la Recensione dell'Episodio 3x03, Katie Girls
Scritto da: Maria Anna Cappelleri - Data di pubblicazione:
Bentornati al nostro appuntamento settimanale con This Is Us. Lo scorso ieri negli USA è stato trasmesso il terzo episodio della terza stagione, “Katie Girls”.
Prima di cominciare, una cosa serissima: quanto vorreste far parte della chat di gruppo con Beth, Toby e Miguel? No perché io tantissimo!
Passiamo alle cose meno importanti: la recensione di questa meravigliosa puntata che era molto concentrata sul passato, e a stento abbiamo trattenuto le lacrime.
Non si trattava però del passato che siamo abituati a vedere, con i big three bambini: siamo tornati nell’epoca che gli autori ci avevano presentato nella premiere, cioè quando Jack e Rebecca si sono appena conosciuti, e abbiamo scoperto cosa è accaduto nei giorni immediatamente successivi al loro primo appuntamento.
Credo sia la prima volta che vediamo la madre di Jack: una donna molto dimessa, succube del marito che conoscevamo già come arrogante e violento. Chiaramente abusa di lei, di sicuro psicologicamente. Finora non abbiamo visto altro tipo di violenza: però credo che in questo episodio ci sia stato suggerito cosa succede in quella casa. Lo proverebbe anche la ferma decisione di Jack di portare sua madre a stare da un’amica, per allontanarla da quel marito padrone.
Capiamo inoltre qualcosa in più di Rebecca, grazie ad un breve ma intenso riavvolgimento veloce della sua sin da bambina: ha vissuto in una famiglia molto tradizionale, con una madre devota alla casa e al marito. Sua mamma era la perfetta casalinga degli anni ‘50, e ha cresciuto Rebecca a diventare come lei che, però, come tante altre sue coetanee in quegli anni, ha rifiutato l’educazione ricevuta, aspirando ad essere un tipo di donna diversa, emancipata ed autonoma. Conosciamo così anche quello che lei ha scelto come proprio modello femminile: una donna forte, colta e indipendente, la madre del suo fidanzato del liceo (il famoso biondino con i baffi che si è presentato alla porta di Rebecca rovinando i piani di Jack).
Ci è stato raccontato qualcosa della relazione con questo ragazzo: si sono conosciuti a scuola, sono stati insieme tre anni ma poi la storia è finita nel momento in cui lui si è trasferito a Londra per lavorare. Quando le chiede di tornare insieme e di andare a New York con lui, Rebecca è molto tentata, anche perché lì potrebbe perseguire il suo sogno di diventare una cantante.
Però...c’è un’altra persona, che conosce appena e che ha sogni completamente diversi dai suoi e che, però, le dà delle sensazioni indescrivibili: Jack.
Quasi come se il destino avesse tutto già scritto, i due si incontrano per caso in un supermercato, dove scatta la scintilla nel cuore della nostra Rebecca, che decide di non andare a New York, ma di conoscere meglio questo ragazzo dagli occhi scuri e profondi e, di imbarcarsi in un’avventura ben più importante con lui: la vita
Piccolo commento a margine della scena che coinvolge Rebecca e la madre dell’ex: va bene che ci hanno voluto far capire quanto fossero legate, e che livello di confidenza e di fiducia ci fosse tra di loro. Però, francamente, vi immaginate di confidare a vostra SUOCERA di essere innamorate di un’altra persona? E, soprattutto, vi immaginate di ricevere da lei non un ceffone, non sdegno e rabbia, ma un sorriso, tanta comprensione e un bell’abbraccio? Insomma...direi un po’ poco credibile, non trovate?
Concentriamoci però sulla coppia che quindi è pronta a nascere, Jack e Rebecca. Provengono da famiglie sostanzialmente simili: se non consideriamo che il padre di Jack sia un pazzo violento, infatti, in generale le dinamiche familiari sono simili e costituiscono sostanzialmente la norma in quegli anni: il padre servito e riverito da una moglie “sottomessa”, che si occupa esclusivamente del marito, dei figli e della casa.
Entrambi i protagonisti desiderano allontanarsi da quel mondo e da quel modo di vivere la famiglia e la vita di coppia. Questo però è l’unico sogno che hanno in comune, per il resto sono molto diversi: lei è ambiziosa, vuole fare la cantante, andare via dalla piccola città di provincia e viaggiare. Lui è più “terra terra”, ciò che desidera è in primis fare in modo che sua madre stia bene, e poi un lavoro dignitoso, una casa, una moglie e dei figli.
Pur rendendosi conto della differenza che intercorre tra loro, Rebecca rimane folgorata dalla dolcezza e dalla sensibilità di questo bel ragazzo, così umile ma dal cuore così grande. Il colpo finale arriva quando vede lui, un uomo, che sparecchia e lava i piatti. Una gesto banalissimo, ma inconcepibile per quei tempi e per il modo in cui sono stati cresciuti ed educati. Credo che sia stato quello il momento in cui Rebecca ha capito che Jack è l’uomo della sua vita.
La scena di loro due che fanno i piatti è meravigliosa e toccante nella sua semplice quotidianità. Non so se per voi sia stato lo stesso, ma è stato uno di quei momenti in cui viene spontaneo alzare gli occhi per guardare il proprio amato, come durante i matrimoni al momento dello scambio delle promesse, per intenderci. Una scena normale, vera, e per questo bellissima.
La trama però è proseguita anche nella linea temporale del presente.
Il film di Kevin ha ottenuto un grande successo, e lui fa moltissime interviste. Durante una di queste, capisce di non sapere nulla del periodo in cui suo padre è andato in guerra. Si pente di non avergli mai fatto domande, ma intende rimediare e, per farlo, rintraccia i commilitoni di Jack per scoprire la sua storia. In questa indagine viene supportato da Zoe la quale, diciamoci la verità, è un po’ stro**a.
È possibile che la mia opinione sia influenzata da quello che ha detto di lei Beth nel primo episodio, però non mi dà molte ragioni per pensarla diversamente. All’inizio non vuole accompagnare Kevin a fare l’intervista (così come non ha voluto accompagnarlo alla prima del film), poi però cambia idea quando scopre chi è la giornalista che incontrerà: è chiaro che ci sia andata solo per il proprio tornaconto! Kevin merita decisamente di meglio. Vedremo se avrò modo di ricredermi nel corso della stagione.
Per quanto riguarda Kate invece, arriva il momento dell’intervento di prelievo degli ovuli. Per lei non è un’intervento ordinario, in quanto per via del suo peso, corre dei notevoli rischi. Diciamo che però i suoi familiari sono un po’ esagerati e le stanno addosso neanche dovesse fare un trapianto di cuore.
Mentre è sotto effetto dell’anestesia, vive un’esperienza onirica (non saprei come altro definirla), e vede se stessa bambina - innocente e inconsapevole - se stessa diciassettenne - negativa e pessimista - ma, soprattutto, vede Jack, suo padre.
Dal momento che questa scena di fatto dà il titolo alla puntata, pensavo gli avrebbero dedicato più tempo. Però forse è meglio così: è durato il tempo giusto, prima che si potesse trasformare in un cliché visto e rivisto in altri telefilm.
E poi, in realtà, era la scena successiva quella che contava: suo fratello Randall è volato dall’altro lato della nazione per essere lì con lei quando si sarebbe svegliata e per chiederle scusa per la lite che avevano avuto a inizio puntata: “C’è così tanto di papà in te, Randall”.
Comprendiamo dunque cosa ci hanno davvero voluto far capire gli autori di This Is Us in questo episodio: che aldilà della genetica, aldilà dei pochi anni vissuti insieme ai suoi figli, Jack è riuscito a trasmettere qualcosa di sé a tutti loro: a Kevin il modo totalmente sincero di rispondere alle domande; a Kate il desiderio di essere genitore nonostante tutto; e a Randall il cuore grande e l’incapacità di starsene con le mani in mano se un suo caro ha bisogno.
“Mio padre era un supereroe. Mi ha letteralmente salvato la vita il giorno in cui sono nato. Ha sempre agito, non è mai rimasto fermo a guardare. Era un supereroe ma poi è morto, e sin da allora noi lottiamo ogni giorno. Lottiamo per cercare di tenerlo in vita in qualsiasi modo possibile. Lottiamo per trovare nuovi modi che ci facciano sentire più vicini a lui”.
È Randall a parlare così del padre, a fine episodio. E, con questa riflessione, decide candidarsi come consigliere comunale. Era nell’aria dall’episodio scorso nel quale aveva incontrato quel politico che non si era dimostrato particolarmente attento a risolvere le problematiche del quartiere che Randall gli aveva presentato. E quindi ha deciso di mettersi in gioco lui, perchè è così che gli ha insegnato suo padre: non stare fermo a guardare ma agisci!
Però, questo momento così bello, ci viene rovinato dalla prospettiva di una nuova crisi all’orizzonte, quella che nessuno di noi vorrebbe mai e poi mai vedere: tra Randall e Beth. Lei è stata appena licenziata e quindi avrebbe davvero bisogno di avere il marito al suo fianco. Sebbene lei lo ami proprio per la sua generosità e il suo farsi in quattro per tutti, adesso è lei ad aver bisogno di lui. Riuscirà Randall a sostenere la moglie in questo momento difficile?
Non sappiamo ancora come evolverà questa faccenda. Mi viene da chiedermi se non ci sia una connessione tra questo evento e il misterioso flash forward nel futuro.
Lo scopriremo presto! Alla prossima settimana con una nuova recensione dell'episodio 3x04 di This Is Us, “Vietnam”. Una puntata molto attesa: scopriremo come Jack è diventato Jack. Si va in guerra, amici.
Vi lasciamo ad una scena cancellata tutta da ridere di quest'ultimo episodio: è stata pubblicata da Sterling K. Brown (l’attore che interpreta Randall) sul suo profilo twitter e vede Randall e Toby diventare sempre più legati...in modo particolare!