The Witcher: Recensione dei Primi 4 Episodi della nuova Serie TV Netflix
Scritto da: Alessandro Lella - Data di pubblicazione:
Dopo una lunga e sofferta attesa, abbiamo finalmente posato gli occhi sulla serie tv ispirata ai romanzi di Andrzej Sapkowski, The Witcher e, dopo aver visionato i primi quattro episodi della stagione siamo pronti a proporvi la nostra recensione che, per una questione di approfondimento abbiamo deciso di dividere in due parti.
Da fan del gioco e lettori di alcuni racconti dello scrittore polacco, possiamo dire di aver visto cose positive e cose negative in questa metà stagione che andremo ad analizzare, ma partiamo con calma.
Attori, trama, ambientazione e colori
I primi episodi dello show a dire la verità, per chi non avesse già "un'infarinatura" della storia trattata, risultano essere alquanto complicati. Tra una presentazione rapida dei personaggi e dei salti temporali non presentati nel modo corretto, un "novizio" di The Witcher, si perderebbe in 0,3 secondi.
Questo risulta essere il primo "errore" di scelta, se cosi si vuol chiamare, dovuto probabilmente al troppo poco tempo dedicato a questo primo capitolo (otto episodi, per raccontare una storia piena zeppa di particolari e intrecci narrativi). È un po' come se si volesse raccontare la trilogia del Signore degli Anelli in un'unico film anziché i tre lunghissimi film che, nonostante le oltre 10 ore complessive, non sono comunque bastati a raccontare tutti i particolari.
Che volessero puntare al pubblico che aveva già assaporato i videogame e i racconti? Tralasciando una grossa fetta di mercato?
Sotto quasi tutti gli altri punti di vista, a mio parere, risulta essere un prodotto di qualità, accompagnato da un'ottima interpretazione da parte degli attori, in particolare, Henry Cavill è riuscito a descrivere al meglio il carattere di Geralt di Rivia e, la bellissima Anya Chalotra ha centrato la trasformazione caratteriale (oltre che fisica) di Yennefer, in base alle sue (a dir poco) difficili esperienze di vita.
A parte l'interpretazione, un altro punto forte di questa serie sono le ambientazioni e i colori scelti, che riprendono in maniera sorprendente quelli presenti nel videogame.
Hanno tralasciato a nostro parere, l'importanza delle doppie spade del protagonista, non andando a esplicare ai "novizi" della storia, l'importanza della spada in argento di Geralt e, a tralasciare la storia e la nascita dell'ordine dei Witcher.
Diciamo che per chi come me avesse una base della storia, risulta essere un prodotto piacevole, per quanto alleggerito parecchio dalle particolarità del gioco e della trama, ma che comunque risulta essere ben fatto e con degli effetti visivi da sottolineare, in particolar modo l'aspetto estetico dei mostri.
E' un peccato che abbiano voluto limitarsi con la creazione di soli 8 episodi, perché andando ad approfondire di più la storia, avrebbero molto probabilmente attirato una quantità di telespettatori di molto superiore, con la possibilità di dar vita ad un nuovo Game of Thrones.
Uno dei momenti che più abbiamo amato di queste prime quattro puntate è stata la battaglia tra Cintra e Nilfgaard, ricca di emozioni, coronata da una scena a dir poco suggestiva e drammatica allo stesso tempo tra Ciri (Freya Allan) e la regina Calanthe (interpretata da Jodhi May, qui sopra in foto).
The Witcher è serie tv degna di nota ma che probabilmente è stata raccontata con eccessiva velocità. Soprattutto nei primi momenti, chi non ha già confidenza della storia rischia di perdersi in un attimo.
Ottime invece le interpretazioni, soprattutto quella del protagonista, e le ambientazioni, che ricordano molto quelle del gioco.
madforseries.it
4,0
su 5,0