The Walking Dead 11x17: la Recensione del nuovo Episodio della Parte Finale
Scritto da: Matteo Rossi - Data di pubblicazione:
Attenzione: questo articolo contiene spoiler
"Ho sentito molte storie su quando il mondo sprofondò.
C’erano più morti che vivi e iniziava a sembrare che fosse giunto al termine.
Sembrava che stesse quasi per accadere. Quasi.
Alcuni sono sopravvissuti stabilendo relazioni fra loro, facendosi delle nuove famiglie, altri si sono arresi all’oscurità.
Questo accadeva molto tempo fa ed è ancora così. Sarà ancora così domani?”
Mentre sullo schermo si materializzano una carrellata di immagini tratte dalle precedenti stagioni, le parole della piccola Judith Grimes introducono gli spettatori a quello che è a tutti gli effetti l’atto conclusivo di The Walking Dead.
Un avvio decisamente carico di sentimenti, che in un certo qual modo omaggia e ricorda il lungo percorso che è stato compiuto dai protagonisti e dal pubblico insieme a loro.
Con i suoi alti e bassi, gli archi narrativi tratteggiati meglio o peggio, i momenti carichi di tensione, capaci di accelerare il battito cardiaco, ma anche quelli morti, riempitivi e tremendamente noiosi, la serie ha saputo ispirare sentimenti diversi fra loro, spesso contrastanti, facendo riflettere in alcuni casi sulle molte sfaccettature della natura umana.
Questa fase nostalgica viene però in breve tempo smorzata, perché, come si domanda la stessa figlia dello sceriffo Rick, cosa li attenderà nel prossimo futuro, la loro situazione sarà destinata a cambiare o le lotte per la sopravvivenza continueranno?
La storia deve dunque riprendere le fila e in men che non si dica il pubblico si ritrova nel vivo dell’azione, con il perfido Lance Hornsby che, a capo di un contingente di soldati del Commonwealth, è sulle tracce di Daryl e Maggie.
La coppia verrà in seguito raggiunta da Aaron, Padre Gabriel, Negan e la sua neo-sposa Annie, e insieme decideranno di impostare un piano d’azione, volto da un lato a fermare il loro inseguitore e dall’altro a tentare di far fuggire tutti i loro cari stabilitisi nella nuova comunità.
Nel frattempo nel Commonwealth stesso, il marcio celato inizia a venire a galla e la leadership di Pamela Milton viene messa in discussione a causa delle azioni del figlio Sebastian: una folla inferocita infatti inizia a protestare davanti al suo ufficio, reclamando giustizia e chiedendo la consegna del giovane.
In mezzo a questi disordini e con un’enorme mandria di vaganti che minaccia di giungere alle porte, Carol, insieme al sopraggiunto Negan, si troveranno ad elaborare una strategia per fuggire, sfruttando proprio la precaria situazione in cui versano la governatrice e il figlio.
La prima puntata della ultima tranche della stagione conclusiva dispone dunque i vari personaggi sulla scacchiera, iniziando ad impostare le manovre e a elaborare le azioni che condurranno verso il successo di uno schieramento e l’inevitabile disfatta dell’altro.
La trama può essere sostanzialmente suddivisa in due blocchi, uno che mostra ciò che avviene all’esterno della strutturata nuova comunità, fra il gruppo di Daryl e quello di Lance, e l’altro invece che offre uno sguardo a ciò che si verifica all’interno delle mura.
Le storyline esibiscono due nature differenti dello scontro: più belligerante e ricca d’azione la primo e più giocata sul piano politico e tattico la seconda, e, distribuendosi equamente lo screentime, mantengono alta l’attenzione del pubblico, desideroso di comprendere quali saranno le mosse successive.
I quaranta minuti canonici scorrono dunque in maniera molto rapida, senza dilungamenti di vario tipo: benché compaia buona parte del cast, poco spazio viene infatti concesso all’introspezione, se non un paio di scene, preferendo invece stabilire una “premiere” dal taglio decisamente attivo.
The Walking Dead ritorna con il primo degli otto episodi che condurranno i fan verso l’epilogo della serie.
Non c’è più tempo per le distrazioni: dopo un nostalgico prologo, la puntata procede spedita, ponendo le basi per ciò che si dipanerà in quelle successive.
madforseries.it
3,0
su 5,0