The Resident: Dimenticate Dr. House; c'è un nuovo Medico in Corsia! Recensione della Serie
Scritto da: Sharon FerraraData di pubblicazione:
I motivi per iniziare una nuova serie tv possono essere molti: un trailer intrigante, lo spin-off di un altro show che amiamo, la presenza di attori che ci piacciono...
Ecco quest’ultimo tende ad essere il mio.
È per David Boreanez, l’Angel di Buffy l’Ammazzavampiri, che ho iniziato a vedere Bones; è per Cole Sprouse di Zach e Cody al Grand Hotel che guardo Riverdale. E la lista continua fino ad arrivare al medical drama rivelazione di questi ultimi due anni: The Resident.
Quest’ultima serie, infatti, l’ho iniziata per Matt Czuchry (Logan Hantzberger di Una Mamma per Amica): facendo parte del Team Logan, non potevo ignorare il fatto che ora interpretava un sexy, brillante, appassionato medico!
In più nel cast era presente anche Emily Vancamp, l’eccezionale Emily/Amanda di Revenge (altra serie che ho adorato).
Apro una parentesi per informare i fan della suddetta serie, che alcuni tratti di Amanda sono presenti anche nel nuovo ruolo.
Insomma, sono stata inizialmente attirata dagli attori presenti nel cast è poi stato il ritmo incalzante della storia a catturarmi definitivamente.
Trama
La serie è ambientata al Chestain Park Memorial Hospidal di Atalanta, e racconta le vicende di Conrad Hawkins (Matt Czuchry), uno studente all’ultimo anno di medicina, dell’infermiera Nicolette Navine (Emily Vancamp) e dello specializzando Devon Pravasce (Manish Dayal).
I protagonisti dello show cercheranno di ribaltare quelle regole che impongono una gestione ospedaliera simile a quella di un’azienda remunerativa, anziché come un ente sanitario. Una critica, a cuore aperto al sistema sanitario americano, i cui punti critici vengono evidenziati puntata dopo puntata, attraverso le storie dei pazienti e le continue sfide affrontate dai protagonisti.
Tra dottori che uccidono per “sbaglio” pazienti durante una semplice operazioni e scorte insufficienti di soluzione salina e di sacche di sangue, lo show riesce a proporre anche un po’ di romanticismo.
La mia “ship” preferita, nonché la più attesa, è quella tra Conrad & Nic. Già nella prima puntata i due ci fanno capire - in modi inequivocabili – che non solo c’è dell’interesse, ma che ci sono anche dei trascorsi tra i due. Battute e baci rubati alimentano la speranza di un riavvicinamento. Questa ovviamente non è l’unica possibile relazione presente nella serie, ma non è mia intenzione farvi spoiler riguardo gli altri intrecci amorosi.
Un aspetto sul quale mi sento in dovere di mettere in guardia tutti gli spettatori facilmente impressionabili (come la sottoscritta) e soprattutto gli emofobici è che gli interventi chirurgici sono veramente molto realistici. Consiglio dunque a coloro che dovessero rientrare in questa categoria, di guardare le puntate in compagnia di un amico/a, che…”possa dirvi quando riaprire gli occhi”!
...invece, se siete studenti di medicina o futuri infermieri/e, potrete sfruttare la visione di ogni puntata per capire a cosa state andando in contro.
In sole due stagioni, la serie creata da Amy Holden Jones, Hayley Schore e Roshan Serhi, è diventata il mio medical-drama preferito, surclassando (non me ne vogliano i fan) addirittura Grey’s Anatomy, grazie al ritmo adrenalinico della storia, la cura dei dettagli, i colpi di scena.
The Resident, oltre ad essere una serie critica nei confronti delle riforme sanitarie, è anche un omaggio appassionato a tutti i chirurghi, medici ed infermieri che, nonostante tutto, mettono al primo posto la salute e il benessere dei pazienti, senza pensare ai guadagni economici. Uno show emozionante e che non stanca mai.
Per chi deciderà di guardarla: ci vediamo in corsia!
“Se fosse facile tutti vorrebbero diventare medici, perché è il lavoro più bello del mondo, nonostante quello che accade...grazie a quello che accade”.
- Conrad Hawkins
madforseries.it
4,5
su 5,0