The Plot Against America: la Recensione del 1° Episodio della nuova Serie TV targata HBO

Scritto da: Giorgio MeleData di pubblicazione: 

Proprio ieri ha fatto il suo debutto su HBO The Plot Against America, mini-serie in sei puntate scritta e ideata da David Simon e Ed Burns e basata sull'omonimo romanzo scritto da Philip Roth nel 2004. 

Lo show, tratta una ucronia, ossia un evento ipotetico che crea una storia diversa da quella che si conosce. In questo caso l'evento scatenante è la sconfitta, nelle elezioni presidenziali del 1940, di Franklin Delano Roosevelt a favore di Charles Lindbergh, famoso aviatore americano.

Il periodo storico

Per comprendere la storia narrata in The Plot Against America è necessario conoscere appieno il periodo storico in cui è ambientata la serie tv e le linee politiche seguite dai personaggi che vengono presentati.

Da una parte infatti abbiamo Roosevelt, 32° presidente degli Stati Uniti con il quale il Paese riuscì, grazie al programma di riforme economiche e sociali noto come New Deal, a risollevarsi dopo il periodo della Grande Depressione dei primi anni '30. Fu un presidente dalla linea politica interventista nei confronti della Seconda Guerra Mondiale, seppur si tenne neutrale fino all'attacco a Pearl Harbor da parte dei Giapponesi.

Contrapposto a Roosevelt abbiamo l'aviatore Charles Lindbergh, eroe americano amato dal popolo e diventato famoso per aver effettuato la traversata dell'Atlantico in solitaria e senza scalo, partendo da New York e arrivando a Parigi. Esprimeva apertamente simpatie per il nazionalsocialismo e "per il lavoro di Hitler per il popolo tedesco". Fu persino insignito, sotto ordine di Hitler, della Croce di Servizio dell'Ordine dell'Aquila tedesca. Si oppose alle idee interventiste di Roosevelt promuovendo l'isolazionismo e manifestando apertamente antipatia nei confronti della "razza ebraica".

Trama

Gli eventi narrati nello show prendono piede nel 1940 e ci fanno vedere uno spaccato della società americana di quel periodo tramite gli occhi della famiglia Levin, Ebrei Americani cui fa capo Herman, preoccupato delle sorti del suo paese. Il pericolo è incarnato da Charles Lindbergh che dopo la sua impresa è diventato un eroe nazionale e ha molto seguito. Grazie a ciò decide di candidarsi alle elezioni presidenziali con il partito repubblicano, professando discorsi razzisti e antisemiti. Nascondendosi dietro i suoi discorsi di neutralità nei confronti della seconda guerra mondiale si avvicina alla Germania di Hitler.

Viene subito in mente, guardando questa serie, di fare un paragone con The man in the High Castle, con la quale lo show ha molti caratteri comuni, per esempio l'oppressione della comunità di Ebrei Americani. Ciò che fa The Plot Against America, però, è rimanere più radicato nella realtà per far avvertire quel senso di oppressione ancora più stringente

Ambientazione

È stato fatto un lavoro straordinario per ricreare le ambientazioni dove sono state girate le scene, prevalentemente nel New Jersey. Le case e le zone residenziali che vengono mostrate nelle scene hanno la capacità di far balzare lo spettatore indietro nel tempo. I costumi dei personaggi e i veicoli utilizzati sono quel plus che danno tono alla serie. 

I personaggi sono bene interpretati dai vari attori, in particolar modo spicca Winona Ryder che interpreta Evelyn e Morgan Spector nei panni di Herman Levin. Un occhio di riguardo lo si ha per John Turturro, che interpreta il rabbino Bengelsdorf, figura controversa poiché convinto sostenitore di Lindbergh.

Sebbene questo primo episodio di The Plot Against America sia stato introduttivo, ha creato l'ambiente sul quale si baserà l'intera mini-serie, dando allo spettatore, durante la visione, quella sensazione di disagio che, siamo sicuri, crescerà episodio dopo episodio.

Il fattore terrificante di questa serie è guardarla con un occhio al presente e notare che non si è molto distanti dalla verità.

madforseries.it

3,7
su 5,0

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