Star Trek: Discovery 3 - La Recensione del Settimo Episodio della nuova Stagione
Scritto da: Alessandra Motisi - Data di pubblicazione:
Attenzione: questo articolo contiene spoiler
Ammettiamolo, sembra che Star Trek: Discovery abbia sofferto di qualche crisi d'identità. Inizialmente ambientato nei giorni della serie originale, probabilmente si è sentita costretta agli eventi di Star Trek, dai quali ha deciso di scollegarsi approdando nel futuro. Ma mentre questo salto potrebbe aver portato la Discovery e il suo equipaggio più lontano che mai, Unificazione III è incredibilmente legato al passato.
C'è una quantità enorme di tradizioni sparse nei vari spettacoli del franchise, da cui ogni nuova serie prende ispirazione. Basandosi sui concetti introdotti in Star Trek: Picard e collegandosi al passato di Michael Burnham, l'episodio fa un grande uso della sua tradizione completando la più grande missione di Spock: l'unificazione dei Romulani e dei Vulcaniani. Ma nonostante abbiano condiviso un pianeta per molto tempo, il rapporto tra Vulcaniani e Romulani sembra ancora teso.
I Vulcaniani, una società costruita sul valore della logica, sono stati a lungo una delle creazioni più affascinanti di Star Trek, serie che ha immediatamente sfidato questo concetto rendendo Spock mezzo umano, con tutta l'emotività che ne deriva. Attraverso le sue lotte, lo spettatore ha potuto comprendere i limiti di una vita guidata dalla logica; le sue conclusioni erano raramente semplici. Quell'eredità continua nel settimo episodio. Ma Unificazione III è più di un semplice riferimento alla puntata in due parti di Star Trek: The Next Generation: questo è un altro episodio di Star Trek: Discovery che è profondamente interessato non solo a riportare alcuni dei più celebri personaggi, ma anche a impegnarsi a trattare tematiche del passato.
Con tutta la sua tradizione e i vari easter egg, l'episodio è una storia di Michael Burnham, in tutto e per tutto. E questo diventa palese quando sua madre, Gabrielle, appare dal nulla come membro del Qowot Milat per garantire che il T'Kal-in-ket proceda con assoluta sincerità, per quanto difficile possa essere. È un qualcosa di completamente trasparente per arrivare al cuore di ciò che Michael ha vissuto negli ultimi episodi, e che è stato rappresentato con una performance efficace. Michael è stata sul punto di lasciare la Flotta Stellare, ma Unificazione III riesce a riaffermare la sua fede nell'istituzione.
L'episodio ha lavorato molto sulla tradizione di Star Trek. L'ultima missione di Spock introdotta nel doppio episodio di Star Trek: The Next Generation è stata l'ultima affrontata dal personaggio, ed è stato ciò in cui è stato coinvolto prima di essere catapultato nel passato che ha dato il via alla linea temporale della USS Kelvin. È meraviglioso vedere che quella missione alla fine ha avuto successo, e la clip di Leonard Nimoy è stato un momento toccante.
Il raggiungimento della verità, sia che si parli della storia di Ni'Var o delle lotte di Michael per trovare il suo posto nella Discovery, non è avulso da difficoltà: Vulcaniani e Romulani hanno certamente i loro disaccordi e ideali diversi, ma ci sono momenti in cui trovare dei punti in comune è essenziale.
Ma perché Michael è così ossessionata dallo scoprire la causa del Grande Fuoco? Come può affermare di parlare a nome della Federazione quando ha disobbedito agli ordini nell'episodio della settimana scorsa? Queste domande, nella grande tradizione di Star Trek, vengono poste in quello che è più o meno un dramma giudiziario. E, sempre nella grande tradizione di Star Trek, quando la protagonista cerca di avere fiducia nella Flotta Stellare, nella sua famiglia sulla Discovery e negli ideali della Federazione, la trova. Convince T'Rina a condividere i dati dell'SB-19 con lei, non sostenendo in modo efficace e logico il suo punto nel T'Kal-in-ket, ma dando la priorità alla protezione della già fragile pace tra Romulani e Vulcaniani.
Nel frattempo, la domanda che ci eravamo posti alla fine dello scorso episodio trova risposta: sarà Tilly la nuova Numero Uno di Saru. Entrando in sala macchine, la Guardiamarina trova l'intero equipaggio di plancia riunito per dimostrarle l'entusiasmo per la recente promozione. E anche noi ne siamo entusiasti, e siamo sicuri che sarà una grandiosa Primo Ufficiale.
Questo è, a nostro parere, il miglior episodio di Star Trek: Discovery fino a oggi. Sappiamo che la storia di Spock e Pike - probabilmente - è servita per fidelizzare i fan del franchise, ma ora la presenza di Spock e il rapporto di Michael col fratello hanno creato un futuro con delle dinamiche innegabilmente più ricche.
Unificazione III è strettamente legato al passato del franchise, affrontando nuovamente trame trattate nelle serie passate.
Star Trek: Discovery sforna un episodio commovente che emoziona anche chi non si era mai avvicinato prima allo show. Una puntata che, scavando nella storia di Michael Burnham, si apre ancora di più alle possibilità del futuro.
madforseries.it
4,8
su 5,0