Star Trek: Discovery 3 - La Recensione del Decimo Episodio della nuova Stagione

Scritto da: Alessandra MotisiData di pubblicazione: 

Attenzione: questo articolo contiene spoiler

Che la nostra Philippa non fosse destinata a un lieto fine ormai era nell’aria, e non essendo un romanzo rosa, sapevamo che il crudele destino avrebbe fatto il suo corso. Una cosa che, negli anni, abbiamo capito di Star Trek, è che se qualcuno deve morire, morirà.

Terraferma, Parte 2 quindi non è solo una conclusione ricca di azione per l'episodio in due parti, ma un saluto al complesso "cattivo" trasformato in una sorta di antieroina di cui - diciamolo - ci siamo innamorati. Ma in realtà non è che la Georgiou muore, viene spedita verso quella che è essenzialmente una terza possibilità per un nuovo inizio, tornando indietro a un tempo in cui il suo precedente universo e quello attuale potevano permetterle di sopravvivere senza che il suo corpo andasse in frantumi. Dal momento che lo spettacolo ha chiaramente sottolineato che quel punto corrisponde a circa l'ultima volta che abbiamo visto la Discovery, sembra probabile che quello spazio-tempo sarà l'ambientazione dello spin-off in arrivo incentrato sulla Sezione 31.

Che tutto ciò avvenga grazie all'intervento del Guardiano dell'Eternità, l'apparentemente onnisciente portale del tempo senziente che apparso per la prima volta nella serie originale, è solo la ciliegina sulla torta di un episodio brillante che continua a mostrarci i modi creativi in cui Star Trek: Discovery è disposta ad abbracciare e interrogare la propria storia.

La "valutazione" di Philippa Georgiou è una testimonianza di quanto questo personaggio sia arrivato lontano e di come sia cambiato grazie alla permanenza sulla Discovery: questa volta siamo sicuri che farà scelte migliori, anche se l'Imperatrice cerca di impartire molte di queste nuove lezioni attraverso i suoi vecchi metodi violenti.

L'Universo Specchio è sì, in parte esilarante (grazie, alter ego di Tilly), ma anche emozionante, e questi momenti non rendono più semplice il saluto a Philippa: il racconto del suo ricordo dell'infanzia di Michael è uno sguardo alla donna che era una volta, il suo abbraccio a Saru, che è uno schiavo, dà vita a un rapporto confidenziale, persino una specie di amicizia, abbastanza per far vedere a Saru qualcosa che vale la pena proteggere, anche a rischio della propria vita. Il fatto che lei gli dica la verità sul Vahar'ai è forse la cosa più ammirevole che abbia mai fatto, ed è un segno autentico di quanto la Georgiou sia cambiata.

Nel corso della puntata abbiamo compreso quanto "alcuni finali siano inevitabili", e la domanda non è mai stata se la Michael dell'Universo Specchio sarebbe sopravvissuta o meno a seconda delle scelte fatte, ma se Georgiou avesse cercato di fare del suo meglio con lei, ad ogni costo. E questo è stato stranamente adorabile.

È un equilibrio difficile, ammorbidire un personaggio come quello di Georgiou senza perderne i bordi duri e frastagliati che la rendono così avvincente e divertente da guardare.

Per noi salutare (ma non definitivamente) questo personaggio è sicuramente doloroso, ma è giusto prendersi un momento per chiedersi cosa ne sarà della Discovery senza di lei. Nonostante la nuova stagione sia incentrata sulla scoperta del futuro e delle sue dinamiche, Philippa Georgiou ne è stata una grandiosa protagonista. Sappiamo quanto questa sia una nave piena di implacabili idealisti benefattori che hanno assolutamente bisogno di qualcuno come l'Imperatore, i cui elementi più oscuri forniscono non solo un equilibrio - e battute davvero epiche - ma una prospettiva alternativa necessaria su argomenti difficili come la guerra, la morte e come sopravvivere in questo futuro notevolmente più brutale.

La mancanza dell'Imperatore Terrestre ci fa capire che Michael, forse, diventerà qualcosa in più di quella figura che si spinge oltre i confini e che fa scelte difficili. Ma la schietta franchezza di Georgiou è qualcosa di non facilmente sostituibile e che ci mancherà davvero.

Terraferma, Parte 2 è il saluto perfetto per un personaggio meraviglioso, che si adatta perfettamente alla logica e al franchise, ma porta l'emotività di una morte: Burnham non rivedrà mai più Philippa, come evidenziato dal toccante addio dell'equipaggio.

L'episodio ha azione, emozione e continua a gettare basi per il resto della stagione, ma non solo: è anche un tuffo profondo nella tradizione, che continua a coccolare i fan della serie originale.

Ci sono ancora molti punti di domanda sull'ammiraglio Vance, che è forse l'ufficiale in comando più incoerente nella storia della Flotta Stellare. Non è ancora del tutto chiaro a che gioco stia giocando e, man mano che la stagione prosegue (siamo quasi al termine), le domande a riguardo continuano ad accumularsi.

Insieme a Terraferma, Parte 1 costituisce l'episodio migliore dell'intera serie. Star Trek: Discovery continua a far commuovere i fan vecchi e nuovi, regalando uno sguardo più approfondito dell'Universo Specchio. 

C'erano molte aspettative per questa seconda parte, che sono state pienamente soddisfatte.

madforseries.it

4,7
su 5,0

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