Dark: Otto Curiosità che (forse) non sapevi sulla Serie TV di Viaggi nel Tempo
Scritto da: Paola ManarollaData di pubblicazione:
Attenzione: questo articolo contiene spoiler
A breve anzi brevissimo uscirà la nuova ed ultima stagione della seguitissima serie soprannaturale tedesca Dark. Ma mentre siamo in trepidante attesa, quali sono le cose che non sapevamo su questo famoso show?
Eccovi 7 Curiosità forse non a tutti note.
1) Cioccolato Raider
Nella prima stagione della serie tv è proposto più volte, nelle scene ambientate durante il 1986 (e non solo), questo marchio. Ma sapevate che esiste veramente? Si tratta del vecchio nome di un marchio tedesco non famoso, ma famosissimo: la Twix!
Introdotta in Germania nel 1976 e rinominata nel 1991 con il motto "Raider ora è Twix, nient'altro è cambiato", in sostanza questa golosissima merendina ha cambiato nome (proprio come il padre del nostro protagonista) ma non contenuto!
2) "No Future"
È questo lo slogan punk preferito di Ulrich da giovane nel suo periodo di depressione e ribellione, nonché parte del testo di "God Save the Queen" la famosa canzone dei Sex Pistols scritta nel 1977.
Si tratta tuttavia anche di un simbolo della vita di Ulrich stesso: l'uomo cerca di cambiare il futuro distrutto del fratello Mads viaggiando nel passato dove tenta di uccidere un Helge bambino, ma finisce così per condannare invece la propria vita.
Allo stesso modo, anche il futuro di tutta Winden è condannato, oppure no? Lo scopriremo in quest'ultima stagione.
3) La famiglia Doppler
Il cognome Doppler fa riferimento al matematico e fisico austriaco Christian Doppler, scopritore nel 1845 dell'omonimo principio fisico. L'effetto Doppler di trasmissione delle onde di frequenza è stato usato anche come ispirazione della sigla di apertura dello show. Non essendo particolarmente ferrati nella materiale ci fermiamo qui.
Il cognome ha una certa assonanza con la parola tedesca "Doppel" che significa "doppio", come la duplice identità di Helge: persona rispettabile e solitaria da fuori e assassino mentalmente instabile nel privato. Al contempo è doppia l'identità di Charlotte e di Elisabeth Doppler, entrambe madri e figlie al contempo di loro stesse secondo il paradosso di Bootstrap.
4) Hanno Tauber
Anche il vero cognome di un altro personaggio, strettamente legato alle due donne Doppler, ha un significato recondito. Noah difatti, padre di Charlotte e compagno di Elisabeth, si chiamerebbe secondo un articolo di giornale presentato nel corso della serie "Hanno Tauber": non si sa bene se questo sia il vero nome del personaggio o uno dei suoi molteplici alias, ma ha comunque una sua importanza simbolica.
Tauber in tedesco significa "sordo", come lo è la moglie, ma anche come lo sono tutti i ragazzi torturati dall'uomo usati nell'esperimento con il prototipo della macchina del tempo. Figurativamente parlando anche Noah è sordo alla verità che gli si para davanti circa il fatto di essere sempre stato usato da Adam e che sua figlia è nascosta in bella vista attraverso una differente identità.
5) Theseo e il Minotauro
Tutti conosciamo la legenda del Labirinto greco, di come Theseus (anche detto Teseo) riesca ad uscire con Ariadne (Arianna) grazie al famoso filo. Una recita basata proprio su questa nota storia viene messa in scena a Winden durante la prima stagione, dove Martha fa un monologo molto intenso. Ma avete notato che in Dark vi sono vari elementi che richiamano alla simbologia di questo mito?
I due protagonisti del Labirinto possono facilmente identificarsi con Martha e Jonas, che nella prima stagione rifiuta la ragazza. Il Labirinto stesso si può associare sia alla caverna, sia figurativamente al Tempo stesso che è intricato proprio come un filo attorcigliato.
Parlando di fili, Jonas per trovare la porta nella caverna usa proprio una corda rossa, come quella piena di nodi nominata da Martha nella recita, e allo stesso tempo i ragazzi uccisi da Helge e Noah hanno al collo una monetina con un cordino sempre rosso. Inoltre, la versione adulta del nostro protagonista possiede diverse immagini del Labirinto mitologico nell'hotel in cui soggiorna.
Il padre di Teseo nell'opera si suicida, proprio come Mikkel. "Mino Tauros" è inoltre l'editore del libro "Un Viaggio attraverso il Tempo" scritto da H. G. Tannhaus nella serie.
Il filosofo tedesco Nietzsche scrisse un poema intitolato "Il Lamento di Ariadne" (Klage der Ariadne): non è la prima volta in Dark che si notano rimandi ad autori tedeschi. L'uomo creò anche il concetto di "Ricorrenze Eterne" (di cui era ossessionato il nonno di Charlotte), nel quale il passato si ripete all'infinito in cicli portando con sé infinite sofferenze.
6) Il numero 33 e la Bibbia
In Dark sono presenti numerosi riferimenti biblici, tra i più evidenti vi sono i soprannomi dei membri nella società segreta Sic Mundus, ma anche i nomi veri di alcuni personaggi: Jonas richiama infatti il profeta Jonah, mentre Mikkel l'arcangelo Michele.
Un altro elemento biblico forse meno noto è però il numero 33, che si ripete ciclicamente nei viaggi del tempo: tale è l'età di Gesù nella Bibbia quando muore e risorge, mentre Jonas riferisce a Tannhaus che l'anticristo avrebbe iniziato il suo regno alla stessa età. In un episodio si dice che il Sole e la Luna si allineano ogni 33 anni, al che l'inventore risponde che il numero 33 è presente spesso nella religione cristiana e in altri testi letterari, come ad esempio anche la Divina Commedia di Dante.
Nel corso della seconda stagione viene mostrato sempre parlando di religione un quadro di Peter Paul Rubens, dal titolo "La Caduta dei Dannati", presente nella sede del Sic Mundus. Tale opera, che rappresenta la sconfitta di Lucifero e la sua caduta nell'Inferno è presente con diverse interessanti aggiunte di personaggi proprio in questi giorni come presentazione della terza stagione nel sito ufficiale di Dark.
7) H. G. Tannhaus
Il nonno di Charlotte ed autore di "Un viaggio attraverso il Tempo" ha un nome piuttosto particolare, le due sigle appuntate si riferiscono probabilmente a H. G Wells, famosissimo scrittore inglese autore del libro "La Macchina del Tempo". Il nostro inventore al contempo nella serie crea proprio una versione di tale oggetto.
Il cognome invece richiama il poeta medievale tedesco omonimo. Secondo una leggenda l'uomo fu attirato con l'amore da Venere su un monte incantato dove visse con la dea per un anno. Diverse versione di questo mito furono create nel tempo da vari autori letterari, tra cui Richard Wagner che nell'Ottocento inserì all'interno della storia una gara poetica nell'opera "Tannhäuser e la Gara dei Cantori della Wartburg".
In secondo luogo vi è in questo termine anche il richiamo al Portale di Tannhäuser presente nella serie cinematografica Blade Runner attraverso il monologo di Roy Batty: "Ho visto i raggi C scintillare nel buio vicino alle porte di Tannhäuser".
8) La tavola di smeraldo
Come spiegato sopra, la serie tv presenta diversi riferimenti sia mitologici, sia religiosi, sia letterari che filosofici. Un'altra allusione citata spesso riguarda una lastra risalente all'antico Egitto: denominata tavola smeraldina, costituisce uno dei più famosi ed antichi testi alchemici al mondo ed è il più noto degli scritti ermetici (si pensa scritto addirittura da Ermete Trimegisto).
Nelle due stagioni in onda immagini della pietra vengono in svariate occasioni mostrate al pubblico, una volta anche come tatuaggio sulla schiena di Noah ed una come copertina di un album punk di Ulrich (dal titolo "Fist of Herbon" ad opera della band "Tabula Smaragdina").
Il testo della lastra presenta nello show un glifo aggiunto (nell'originale storico non presente) al centro nella parte bassa del brano rappresentante la Triquetra. Quest'ultimo simbolo rappresenta un'unione inscindibile e pone importanza centrale alla simbologia del numero 3: le tre punte interconnesse in un nodo triplo senza inizio né fine (non vi torna per caso in mente il discorso di un certo filo rosso?) hanno subito infatti varie interpretazioni nel tempo, tra cui quella di rappresentare l'unione tra cielo, terra e acqua nella creazione e svolgimento del mondo. Nella serie è un simbolo del legame tra i vari periodi temporali (passato, presente e futuro) ripetuti ciclicamente in eterno ad intervalli regolari.
Ma tornando alla nostra tavola su cui la Triquetra è disegnata, essa presenta proprio un testo che richiama l'unione del tutto, attraverso la "materia prima" nella creazione (la Particella di Dio studiata nel futuro durante la stagione Due) , e in particolar modo fa riferimento proprio al numero tre; inoltre vi è in essa la celebre frase "Sic mundus creatus est" .
Vi riportiamo la traduzione dello scritto, dove come potete notare si parla anche di corpi celesti come la Luna e il Sole (già da noi nominati in questo editoriale più in alto). E' sicuramente un testo interessante che i fan dello show possono analizzare in attesa dei nuovi episodi:
"È vero senza menzogna, certo e verissimo, che ciò che è in basso è come ciò che è in alto e ciò che è in alto è come ciò che è in basso per fare i miracoli di una sola cosa. E poiché tutte le cose sono e provengono da una sola, per la mediazione di una, così tutte le cose sono nate da questa cosa unica mediante adattamento. Il Sole è suo padre, la Luna è sua madre, il Vento l'ha portata nel suo grembo, la Terra è la sua nutrice. Il padre di tutto, il fine di tutto il mondo è qui. La sua forza o potenza è intera se essa è convertita in terra. Separerai la Terra dal Fuoco, il sottile dallo spesso dolcemente e con grande ingegno. Sale dalla Terra al Cielo e nuovamente discende in Terra e riceve la forza delle cose superiori e inferiori. Con questo mezzo avrai la gloria di tutto il mondo e per mezzo di ciò l'oscurità fuggirà da te. Questa è la forte fortezza di ogni forza: perché vincerà ogni cosa sottile e penetrerà ogni cosa solida. Così è stato creato il mondo. Da ciò deriveranno meravigliosi adattamenti, il cui metodo è qui. È perciò che sono stato chiamato Ermete Trismegisto, avendo le tre parti della filosofia di tutto il mondo. Completo è quello che ho detto dell'operazione del Sole".