Riverdale: la Recensione dell'Episodio 4x10, "Chapter Sixty-Seven: Varsity Blues"
Scritto da: Valentina Biafore - Data di pubblicazione:
Attenzione: questo articolo contiene spoiler
Carissimi amici, dopo una lunghissima pausa natalizia ci ritroviamo finalmente a parlare di Riverdale e dei suoi eccentrici intrighi casalinghi. Un mese di pausa è stata una vera tortura per noi fan, ma finalmente eccoci a riprendere le file delle trame lasciate in sospeso con la puntata 4x09: una puntata col botto che ha ricostruito mattone dopo mattone il fulcro di questa quarta stagione, ovvero l’omicidio di Jughead Jones. Difatti, l’ultimo episodio ci lascia con la bocca aperta attraverso un flashforward: Betty è in piedi, di fronte al corpo del suo ragazzo, con in mano una pietra, e la domanda terrorizzata di Archie, “Che cosa hai fatto?”, non pare ammettere fraintendimenti: Betty Cooper è responsabile della morte di Jughead. Forse, la giovane non è stata in grado di distruggere il proprio lato oscuro, la dark Betty, non riuscendola mai ad eliminare del tutto.
Ma, ragazzi… ora torniamo al presente, addentriamoci nei misteri misteriosi della città attraverso la nostra squadra di Scooby-Doo e scopriamo insieme cos’è accaduto durante l’episodio, intitolato Chapter Sixty-Six: Varsity Blues.
Una puntata dal profumo pienamente americano, con in ballo una partita di football che funge da tramite per snodare i fili delle trame attive. Vediamo quindi il testosterone a mille con i Bulldogs della Riverdale High pronti per la partita finale del campionato, che dovranno giocare contro la squadra della Stonewall Prep, gli Stallions.
La nostra amata Atomica Bionda Betty ormai è incastrata nel suo ruolo di Nancy Drew dalla coda di cavallo, spiando continuamente la vita delle persone, diventando sospettosa e paranoica, sospettando anche del suo amato Serpents, scoprendo che ha ottenuto un colloquio con un reclutatore di Yale solo per la sua appartenenza alla società segreta di Quill & Skull.
Archie è sempre alle prese con il suo continuo perbenismo e bontà. Ormai è entrato pienamente nel ruolo del Paladino Rosso, erogandosi ogni diritto pur di essere il buono della situazione come in questo episodio in cui decide bene di iniziare una rissa alla Stonewall Prep per dare una lezione a Bret e alla sua squadra. Una scelta poco coerente con il personaggio di Archie che, puntata dopo puntata, risulta sempre più denigrato e privo di senso, diventando una continua presenza stucchevole e noiosa.
Veronica dal canto suo non riesce ad allontanare gli scheletri nel suo armadio. La faida interna con suo padre Hiram continua, ma anche questo continuo scontro tra la nostra Blair Waldorf e il Corleone Sudamericano risulta monotona e senza una via d’uscita, relegando un personaggio inizialmente ben congeniato come Hiram Lodge a mero elemento di disturbo per far evolvere il personaggio della bella Ronnie.
La rossa Blossom Cheryl, dopo un inizio macabro e finalmente un addio doveroso al corpo del fratello Jason, sembra aver finalmente ritrovato se stessa con un deciso cambio di personalità esuberante e sarcastica, proprio come ci aveva abituato nelle scorse stagioni. Vedendosi quasi strappare il ruolo di capitano delle Vixens dalla sostituta Appleyard che il preside Honey voleva inserire al suo posto, Cheryl reagisce comportandosi da vero leader. Prima indice uno sciopero del gruppo di cheerleaders per poi agire con la forza, dimostrandoci il ritorno della nostra svampita preferita. Da sempre personaggio ambivalente, spalla semi-comica del gruppo e allo stesso tempo forse la più saggia come in questo caso, dove ci dimostra che è sempre necessario lottare per ottenere ciò che si desidera.
Riverdale: la Recensione dell\'Episodio 4x10, "Chapter Sixty-Seven: Varsity Blues"
Jughead si ritrova a fare delle scelte che lo segneranno. Da una parte la voglia di rivalsa e di prendersi un grande opportunità, dall’altra la paura di deludere Betty. Il Serpents accetta il colloquio con il reclutatore della prestigiosa università, segnando il suo destino. Un destino che, come sappiamo sin dall’inizio della stagione non avrà lungo corso.
Con un ormai immancabile flashforward nel finale dell’episodio in corso, veniamo spiazzati e confusi, quasi buttati in una lavatrice di panni sporchi, rendendola vicenda della morte di Jughead sempre più confusionaria. Di una cosa siamo certi però: Bret è più che contento della morte del suo compagno di scuola.
In attesa del prossimo episodio, gustiamoci insieme il relativo video promozionale:
Questa puntata di Riverdale non ci sorprende più di tanto, mostrandoci personaggi troppo statici e senza nessuna evoluzione, anzi. È sempre più evidente che questa stagione ha portato un vero distacco tra i quattro protagonisti, scelta discutibile senza dubbio e sensata nei primi episodi, ma che ha provocato un effetto indesiderato: la caratterizzazione dei personaggi è andata a farsi benedire, vedi il caso di Archie.
Non è ancora chiaro cosa sia successo a Jughead, rendendo difficile concretizzare una teoria sulla vicenda. Nella speranza di qualche indizio in più rispetto alle poche tracce mostrateci negli ultimi istanti di ciascuna puntata e nella speranza che venga dato un po' di brio in più nei prossimi episodi, per ora possiamo solo dire di essere un po' delusi da questa stagione. Ma la speranza è l’ultima a morire e noi siamo dei temerari.
madforseries.it
3,2
su 5,0