Recensione di NOS4A2: le Prime Impressioni sulla nuova Serie TV di AMC
Scritto da: Giorgio Mele - Data di pubblicazione:
Con l'arrivo di NOS4A2 non vedrete più il Natale con gli stessi occhi!
Dopo una lunga attesa per sapere che tipo di lavoro potesse sfornare il figlio del Re dell'Horror finalmente abbiamo una risposta.
NOS4A2 è una serie TV tratta dall'omonimo romanzo di Joe Hill, figlio di Stephen King, che cerca di allontanarsi dall'ombra del padre pur rimanendone influenzato (e non è detto che sia un male) e cerca di farsi un nome, riuscendoci pienamente.
L'incipit
Da una parte troviamo Charlie Manx, un essere immortale. È in grado, grazie alla sua macchina, una Rolls Royce Wraith con il potere di viaggiare al di fuori della realtà, di arrivare in un parco divertimenti chiamato Christmasland, in cui consuma le anime dei bambini che rapisce, per rimanere eternamente giovane.
In contrapposizione a lui abbiamo Victoria McQueen, una ragazza che ha la capacità di trovare le cose (o le persone) che sono andate perse. Questa capacità non passa inosservata a Charlie che vuole in ogni modo trovare Vic. La capacità della ragazza la porterà a scontrarsi con Charlie per cercare di far luce sui rapimenti dei bambini, scoprendo orrende verità.
Impressioni
Dare le prime impressioni dopo aver visto un solo episodio è abbastanza difficile, vista la natura dell'opera, ma sin da subito si capiscono i toni della serie e il messaggio che vuole portare. Nella prima puntata facciamo la conoscenza dei personaggi, in primis Charlie Manx (Zachary Quinto) che ci trasmette sin da subito un senso di angoscia e inquietudine, trasformando una cosa positiva come il Natale in qualcosa di terrificante: i jingle festivi ci parranno addirittura inquietanti.
Altro personaggio, nonché protagonista, è Vic McQueen (Ashleigh Cummings), una ragazza ormai alla soglia della maturità, con una situazione familiare abbastanza difficile. È tormentata e si sente sempre fuori posto tranne quando è in sella alla sua moto. Proprio in questo modo scopre di avere la capacità (senza però comprenderla appieno) di trovare le cose che sono andate perse.
Quello che la serie vuole trasmettere è il complicato rapporto tra genitori e figli.
Lo troviamo molte volte nel corso della prima puntata, all'inizio con Charlie Manx, poi con Vic che non riesce a districarsi tra i continui litigi dei suoi genitori.
In conclusione
Le influenze di Stephen King nel romanzo di Joe Hill si sentono molto, a partire dalla caratterizzazione dei personaggi, che vanno a decostruire qualsiasi concetto positivo nella nostra mente, in questo caso il Natale che viene associato a un essere millenario che si ciba delle anime dei bambini. Questo ricorda molto il pagliaccio Pennywise di It, del quale viene fatta una citazione nella serie, ma Hill a tutto questo sa aggiungere del suo, mettendo una componente fantastica all'interno dell'opera.
La serie per ora è stato solo introduttiva, ma le premesse fanno intuire che, a un certo punto, lo scontro tra Vic e Charlie sarà inevitabile. Noi saremo qui ad aspettare che avvenga. Voi fateci sapere cosa pensate della serie sulla nostra nostra pagina Facebook!