Recensione di Doctor Who 11x05: The Tsuranga Conundrum

Scritto da: Simone SagonaData di pubblicazione: 

È tempo per una nuova recensione di Doctor Who: questa volta ci troviamo su una nave spaziale ospedale, dopo il ricovero del Team TARDIS a causa di una mina sonica, fatta esplodere su un pianeta discarica.

Ancora una volta pare che ci siamo persi un'avventura tra il precedente episodio e questo...inizia ad essere scocciante...anche io volevo andare a fare il bagno ai tropici di Kinstarno!

Ma torniamo alla puntata: i nostri eroi scoprono dopo pochi istanti di esser stati recuperati ben quattro giorni prima e di esser quindi ormai molto distanti dal TARDIS (recuperato solo poche puntate fa). Come se la situazione non fosse già abbastanza grave, un individuo ostile, si introdurrà a breve nella nave.

Ok fermi tutti, mi sorge un dubbio: è risaputo che la nostra amata macchina del tempo e dello spazio è un po' birichina e adora andare alla ricerca di guai, sembra pero' che i guai seguano i nostri protagonisti a prescindere.
È per caso il Dottore parente di Jessica Fletcher?!

Nella permanenza sulla nave spaziale, i compagni del dottore vengono a contatto con i vari pazienti (non molti, a dirla tutta, per un ospedale...).
A bordo troviamo: un alieno dalle sembianze umane (sembra che abbiano diminuito il budget per i travestimenti, dato che improvvisamente tutti gli alieni hanno sembianze umane) maschio incinta e uno dei più grandi piloti di astronavi dello spazio (con suo fratello al seguito che cerca di scoprire la verità sul suo ricovero).

Proprio il fratello di quest'ultimo viene a contatto con Graham, in una scena che pare un easter egg decisamente voluto: i due attori infatti avevano già recitato insieme nella serie tv "Law & Order: UK", come si può vedere dalle foto di seguito:

Giusto il tempo per i convenevoli e il Dottore, insieme ai suoi compagni, tornano in azione per combattere un alieno incredibilmente pericoloso, che sta cercando di distruggere l'ospedale spaziale.
Il primo a lasciarci è colui che sembrerebbe essere il primario: espulso dall'astronave nella capsula di salvataggio, che esplode per un sabotaggio.

L'infermiere (penso) e i nostri protagonisti, utilizzeranno una specie di Pokédex alieno per capire la natural del temibile nemico: si tratta di uno degli Pting, una temibile (quanto buffa) razza aliena che si ciba di materiali inorganici e che non può essere toccato poiché fortemente tossico.

Come se l'aver perso ancora una volta il TARDIS ed essere su una nave spaziale con un alieno che non vede l'ora di mangiarsela tutta non bastasse, l'ospedale è dotato di un sistema di sensori che, se rileva pericoli all'interno, dopo alcuni avvertimenti, farà autodistruggere la nave.

Per fortuna, il Dottore avrà l'idea brillante di far mangiare il meccanismo di autodistruzione allo Pting, mettendolo così al tappeto e salvando la situazione.

In conclusione...

Questo episodio riesce a farci provare emozioni, soprattutto nei momenti in cui ci racconta o approfondisce le storie dei personaggi (principali o secondari che siano). Ma non riesce ad emozionarci abbastanza, per come siamo abituati.

Probabilmente Doctor Who ci ha un po' viziati, ma ciò che Steven Moffat (precedente showrunner della serie) ci ha fatto provare in passato è di tutt'altro livello.

Ormai siamo a metà stagione e non esito a sbilanciarmi dicendo che abbiamo visto due buoni episodi su cinque, questo a dirla tutta mi ha fatto abbastanza storcere la bocca.
Sarà la prossima puntata l'occasione per tirar fuori il coniglio dal cilindro? Non resta che aspettare la prossima domenica per saperlo!

Per il momento ci gustiamo il teaser dell'episodio 11x06 (Demons of the Punjab):

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