Serie TV e Fotografia: The Man in the High Castle - Questione di Luce
Scritto da: Noa Persiani - Data di pubblicazione:
Tutto è una questione di luce, qualsiasi impatto visivo si instauri. Avere l’occhio aperto a 360° per sperimentare tutte le arti può essere determinante per una riuscita di un film o di una serie tv di alta qualità stilistica. Non a caso nelle Academy è citata anche la categoria: miglior fotografia.
La composizione dell’immagine, il modo di vedere, è sviluppato dal Direttore della Fotografia, colui che deciderà la forma di quello che apparirà negli occhi di chi guarda. Ed esistono dei veri e propri maestri in questo campo.
Uno di questi eletti è senza dubbio James Hawkinson, direttore della fotografia americano non solo di film e serie tv, ma anche di video musicali. Ha modellato film come Aliens vs. Predator: Requiem, Lonely Hearts, The Hitcher, The Unborn e ha disegnato videoclip di band del livello di Tool, Aphex Twin, Missy Elliot, Linkin Park, John Legend, System of Down.
Hawkinson vince il premio nella categoria "Miglior fotografia per una serie single-camera" per l'episodio The New Word nella serie tv The Man In The Hight Castle. Non a caso la serie tv targata Amazon Studios è una delle più apprezzate soprattutto per quanto riguarda lo stile fotografico, con frame all’altezza di quadri e omaggi visivi.
La sensazione che si ricava fin dalle primissime immagini della serie ideata da Frank Spotnitz è di profondo straniamento. A partire dalla sigla, ipnoticamente scandita dalle bobine di un proiettore, un espediente che anticipa il congegno narrativo al cuore della serie. Immagini non solo di qualità, ma sopratutto funzionali alla narrazione. Una dominante più calda per gli Stati Giapponesi del Pacifico,una saturazione ai minimi livelli per il fronte tedesco Grande Reich Nazista.
La luce degli ambienti è ben studiata, il passaggio da una zona all’altra del territorio americano, è filtrata dalla particolarità di ogni paesaggio. L’uso delle simmetrie e delle riprese dall’alto, donano spessore ai momenti globali di violenza e guerriglie. Insomma, l’effetto visivo è degno di una grande graphic novel.
Quel che più impressiona di questa serie TV è la perfetta ricostruzione fotografica dello scenario americano degli anni ‘60. La rappresentazione di filmati, che riconducono alla grande guerra, appaiono, effettivamente, come se fossero restaurati per quanto realistici.
La lavorazione del mondo distopico risulta efficace ed estremamente caratterizzante, un lavoro visivo che rende riconoscibile la serie tv, già dai primissimi frame. La fotografia, che alterna colori metropolitani mescolati ad un’incessante cortina di fumo, rende il contesto simile ad un sogno perpetuo, onnipresente, minaccioso.
Hawkinson inoltre cura la fotografia di un'altra delle serie tv più elogiate dal punto di vista stilistico: Hannibal. Il suo lavoro è di altissimo livello e rende The Man In The High Castle una delle serie più guardate su Amazon, un’alta definizione ben riuscita.