Pam & Tommy: la Recensione Spoiler Free dei Primi Tre Episodi della Serie TV targata Disney+
Scritto da: Alessandra Motisi - Data di pubblicazione:
Premettiamo dicendo che il fatto che una serie TV del genere sia su Disney+ ci ha fatto sorridere.
Ad ogni modo, il 2 febbraio Disney+ ha rilasciato i primi tre episodi di Pam & Tommy, serie TV che come sappiamo racconta la storia della star di Baywatch Pamela Anderson e del batterista dei Mötley Crüe Tommy Lee - in particolare, la storia del loro sex tape privato e di come è stato rubato e successivamente distribuito sull'allora nuovo World Wide Web.
La prima responsabilità di Pam & Tommy è quella di rappresentare fedelmente l'epoca in questione, e lo spettacolo ha successo in questo senso. Il primissimo episodio ci catapulta nel passato - precisamente nel 1995 - accompagnandoci con alcuni dei migliori successi degli anni ’90 di Gwen Stefani, dei Nine Inch Nails e di Belinda Carlisle; c’era ancora Blockbuster, Internet era ancora un territorio in gran parte inesplorato e Baywatch era uno degli spettacoli più popolari del piccolo schermo. La nascente sex symbol - e star di Baywatch - Pamela Anderson era appena tornata da un viaggio di lavoro a Cancun, dove lei e Tommy Lee avevano trascorso un po' di tempo insieme e si erano sposati dopo soli 4 giorni di frequentazione.
La miniserie inizia in medias res, quando i protagonisti tornano in California e si stabiliscono nella casa di Tommy a Malibu, che viene ristrutturata in un “palazzo dell’amore” da una squadra di operai - di cui fa parte Rand. Il primo episodio ci offre il punto di vista di quest’ultimo, e scopriamo come Tommy Lee si approfitti di lui e si rifiuti di pagarlo e come Rand, per essere risarcito in qualche modo, elabori un astuto piano per rubare la cassaforte nella casa delle due star.
Ma Pam & Tommy non si accontenta di raccontare solo la versione di Rand: nei primi tre episodi racconta la storia del rapido corteggiamento della coppia, le origini di Pamela Anderson - passata da cameriera canadese alla copertina di Playboy. E poi di nuovo la serie cambia rotta, e diventa incredibilmente attuale, evidenziando la natura tossica del gossip e i molti modi in cui Pamela è stata vittimizzata mentre Tommy, in quanto uomo, non lo era.
Pam e Tommy sono ora marito e moglie, ma di fatto si conoscono a malapena: la scena sull’aereo di ritorno è tranquilla quanto fondamentale, ed entrambi gli attori utilizzano un sottotono umoristico perfetto: nonostante la situazione sia quasi surreale, stiamo ridendo con loro, non di loro.
La prima metà dello spettacolo ci mostra brevi scorci della coppia quasi come caricature, ma una volta che la prospettiva cambia, li vediamo in modo diverso, finché non riusciamo a comprendere totalmente i pensieri e le emozioni di Pam. Questi sono cambiamenti che non avverrebbero mai se non ci fosse un’ottima prestazione - che è molto più di una semplice imitazione.
Pam & Tommy sa dove vuole andare a parare, e sa anche come farlo. Non solo Seth Rogen è incredibile nei panni di Rand - comico in alcune scene, totalmente patetico in altre - ma i due protagonisti sono sorprendentemente efficaci. Sebastian Stan è selvaggio proprio come lo è il vero Tommy Lee, ma in qualche modo carismatico; Lily James è riuscita invece a imitare perfettamente la voce e i modi di Pam.
L'eccellente esecuzione e la regia di questa serie sono aiutate da delle ottime interpretazioni del cast: è impossibile pensare a qualcuno che interpreti Pamela, se non Lily James. L’attrice ha interpretato un ruolo che le richiedeva di apparire come un sex symbol, poco intelligente e piuttosto lunatica. La sua sola performance ha portato la serie a un livello completamente diverso. Sebastian Stan riesce a trasmettere disgusto, riesce anche ad essere inquietante a volte, ed è esattamente così che Tommy Lee era ai suoi tempi d'oro. Ma la serie in realtà appartiene soprattutto all’interprete di Rand, Seth Rogen.
Lo spettacolo ha tutte le sfumature umane possibili: è onesto, astuto, vulnerabile e quando la situazione lo richiede può persino essere il padrone di sé stesso. Ma gran parte del merito di aver reso questa serie avvincente va a Craig Gillespie, che non lascia mai che la serie si discosti dall'obiettivo di mantenere le cose centrate al famoso sex tape.
La serie di Disney+ rappresenta anche abbastanza bene la storia di Pam e Tommy che conosciamo...o almeno, che pensiamo di conoscere. Questa versione della storia comprende appieno il potere del sex appeal dei suoi personaggi principali. Pam e Tommy vengono rappresentati come persone pienamente realizzate, nel bene e nel male. Persone che però avevano tutto il diritto alla privacy, indipendentemente dal numero di volte in cui Pam è stata fotografata mentre mordeva il piercing al capezzolo di Tommy.
Ad alcuni personaggi (fortunatamente, ci sentiamo di dire) vengono dati molti più retroscena e sfumature di quanto ci si potrebbe aspettare. Il fascino di Rand per le religioni esistenti e la sua triste storia d'amore non corrisposta con la sua ex moglie, Erica, danno il giusto contorno a un personaggio che altrimenti sarebbe stato solo marginale.
Pam & Tommy riesce lentamente a farci odiare tutti coloro che sono coinvolti in questa storia e che non si chiamano Pam. I primi tre episodi dello show mostrano davvero una parte della frustrazione e dell'umiliazione a cui Anderson è stata sottoposta durante l'intera esperienza, trasportando gli spettatori nella mente di una donna che sta affrontando un vero trauma dell'era di Internet.
Ma, innegabilmente, Pam & Tommy tratta Pamela Anderson con la gentilezza che avrebbe meritato dai media decenni fa.
Affrontare l’inevitabilità a volte può essere una sfida per prodotti che trattano argomenti reali come questo. Quando gli spettatori hanno un'idea generale di ciò che accadrà (perché, di fatto, è già successo) l'ironia drammatica in gioco può sembrare soffocante, ma Pam & Tommy si arrende in modo intelligente e, anzi, si appoggia su questa dinamica. All’epoca Internet era considerato una “cavolata da nerd”, e solo Pam e il pubblico sanno quanto questo sia falso.
Pam & Tommy, nonostante i temi trattati, riesce inoltre a non risultare pesante grazie a una piccola dose di trash (come il pene animatronic con cui Tommy si fa una bella chiacchierata) che alleggerisce nel modo giusto una serie TV altrimenti tragica.
C'è poco da dire: fin dal primo episodio Pam & Tommy si fa amare. Comiche, drammatiche, assurde e a volte toccanti, le prime tre puntate fanno appassionare lo spettatore alla storia che ha catturato l'attenzione dei media per quasi un decennio.
Tutto funziona perfettamente: anche se non è coerente nel tono o negli argomenti, la serie TV, finora, si è mostrata costantemente divertente.
madforseries.it
3,9
su 5,0