Lovecraft Country: Recensione del 1° Episodio della nuova Serie TV targata HBO
Scritto da: Noa Persiani - Data di pubblicazione:
"Sogno il giorno in cui usciranno dai flutti e stringeranno negli artigli immensi i resti dell'umanità insignificante, logorata dalle guerre... Il giorno in cui le terre sprofonderanno e il fondo oscuro dell'oceano salirà in superficie, nel pandemonio universale".
Quel ragazzo nero sogna il sogno americano, tra ufo e raggi laser, annientamenti e prigionie spaziali, trascinato dalla fantasia della sua mente, appassionato di fantascienza, Atticus Turner diviene il protagonista della storia. Uno specchio nello specchio dei racconti di uno dei maestri della letteratura horror, precursori della fantascienza angloamericana, H. P. Lovecraft.
Nella città delle storie fantastiche di Lovecraft Country, nel suo conturbante universo, un trio di afroamericani è immerso negli inferi della stregoneria malvagia dei giorni calanti (Sundown è il titolo del primo episodio) di Jim Crow. Come se le leggi di Jim Crow da sole non fossero già una maledizione sufficiente per iniziare.
Stati Uniti settentrionali, metà degli anni '50, il viaggio è solo l'inizio di una serie di avventure chimeriche visioni soprannaturali, miscelate alla realtà di quei tremendi anni di leggi razziali, dell'impossibilità di vivere una vita normale, sempre nascosti, sempre separati, in continua lotta. Il primo di numerosi promemoria che si riceverà, da questo episodio, sul razzismo endemico e la sua malata accettazione.
"Perché la Casa Bianca è bianca?"
L'odore continuo dell'odio di una America infetta, si sente potente che scala lungo la narrazione, un fastidio costante per tutte le parole usate, per tutti gli atteggiamenti scomposti e allarmanti, per i corpi non pronti all'accoglienza dell'altro, per la mente compressa nella superstizione dell'uomo nero raffigurato come il diavolo.
Il mandato di Sundown Town ha dato a questi atti barbari un velo di legalità istituita che ha richiesto molti anni per capovolgersi.
Ardham e Bideford: le contee del tramonto sono la prima vera minaccia, che nasce dalla violenza dell'uomo per poi sfociare nella demolizione dello stesso, attraverso terrificanti creature, quelle costruite dalla stessa mente dell'essere umano, dello scrittore, del poeta. I mostri sono ovunque, ma non tutti hanno tentacoli o viaggiano su navicelle spaziali.
La costante tensione percepita, la sottile e raffinata accortezza per i dettagli, portano lo spettatore ad immergersi costantemente nell'avventura del primo episodio. Rabbrividire, in questo caso, è necessario. La discriminazione e il terrore cosmico si intrecciano così da creare una storia che appare interessante già dal'inizio, vestita di generi horror/fantascientifici, piena di paure non dette ed inaspettate. Del resto, per far sembrare una storia dell'orrore ancora più inquietante e farla aderire allo spettatore, è includere un po' di realismo.
Questo primo episodio di Lovecraft Country è raccontato dalla prospettiva di chi deve confrontarsi ogni giorno con il razzismo, l'odio, la discriminazione, il maschilismo e tensione sociale che si muove in una versione alternativa del mondo, in cui i veri orrori coesistono con mostri e creature inimmaginabili.
Un team, guidato da Jordan Peele, sembra promettere di diventare un prodotto di livello assoluto.
madforseries.it
4,0
su 5,0