Loki: la Recensione del Primo Episodio della nuova Serie TV Marvel disponibile su Disney+
Scritto da: Matteo RossiData di pubblicazione:
I villain hanno un posto e un ruolo importante all’interno di una storia: la presenza infatti di un antagonista ben caratterizzato e funzionale alla trama rende sicuramente più intrigante e appassionante un racconto, riuscendo allo stesso tempo a esaltare e valorizzare il protagonista che a lui si oppone.
Senza ombra di dubbio i cattivi sono ammantati da un’aura di fascino che spesso sovrasta addirittura la loro controparte, così da ritagliarsi un proprio spazio nel cuore del pubblico.
Tutto ciò finisce per delinearsi nella produzione di prodotti interamente dedicati a loro, film o serie TV che ne esplorino le origini o più semplicemente ne proseguano le avventure.
In questa ottica tende a collocarsi il nuovo show dei Marvel Studios, che punta i propri riflettori su uno dei personaggi più amati della sua scuderia e stiamo parlando di Loki, l’astuto dio degli inganni di Asgard.
Il figlio adottivo di Odino è apparso per la prima volta sul grande schermo nel 2011, nella pellicola dedicata all’eroe che brandisce l’iconico Mjolnir, attirando sin da subito le attenzioni di un grandissimo stuolo di fan.
Col tempo da infido calcolatore, roso internamente dalla gelosia nei confronti dell’amato/odiato fratello, si è trasformato quasi in un’adorabile canaglia, dedita a trame e doppi giochi, una sorta di anti-eroe, che è infine riuscito a riscattarsi completamente, sacrificandosi nel tentativo di fermare Thanos.
Il film Avengers: Endgame ha però rimescolato le carte in tavola e in seguito ad un viaggio nel tempo da parte dei Vendicatori, il Tesseract, la Gemma dello Spazio, è finito fra le mani di Loki, che ne ha utilizzato i poteri per fuggire, deviando quindi dalla storia tracciata.
La premiere della serie riprende le fila proprio da questo evento, introducendo la Time Variance Authority, un’organizzazione incaricata di mantenere intatto il continuum spazio-temporale, e di impedire che “le varianti” possano in qualche modo alterarne il percorso.
Colpevole di aver commesso tale crimine, il Dio degli Inganni sarà arrestato e condotto davanti ad un tribunale per subire il giusto processo.
Solo l’intervento dell’agente Mobius lo salverà dalla punizione, reclutandolo per una missione: scovare un misterioso killer che sta uccidendo i membri della stessa TVA.
L’episodio presenta a tutti gli effetti una natura introduttiva, occupandosi in prima istanza di presentare al pubblico la suddetta organizzazione, svelandone le origini e i compiti, e dando allo stesso tempo una spiegazione più o meno convincente del loro mancato intervento nella trama di Avengers: Endgame.
Tralasciando alcune scene, l’intero minutaggio è ambientato nelle stanze della base, concentrandosi inizialmente sulle fasi del processo del protagonista, per poi metterlo faccia a faccia con Mobius.
Con tanti dialoghi e azione ridotta ai minimi termini, il ritmo che ne risulta tende ad una sorta di staticità, come un preludio o piccolo assaggio del potenziale ancora inespresso.
Sarà interessante vedere quindi la direzione che intraprenderà la trama nei prossimi episodi, anche se, stando all’incarico assegnato a Loki, è facile ipotizzare una deviazione verso il crime.
Per quanto riguarda gli interpreti, Tom Hiddleston è una conferma, risultando il vero mattatore: dalla voce, alla mimica e ai gesti, il ruolo ormai è suo a tutti gli effetti, e, come per Wolverine e Hugh Jackman, difficilmente si potrebbe immaginare un altro volto adatto ad incarnarlo.
L’attore è riuscito a rendere ogni singola sfaccettatura del personaggio: non solo l’armatura esterna, confezionata tramite battute taglienti, sarcasmo e un’aria quasi altezzosa e snob, ma anche la frustrazione e il dolore che lo dilania all’interno, reso molto evidente in una particolare scena, tramite un dialogo a cuore aperto.
Risulta invece ancora da valutare il distinto agente Mobius, interpretato da Owen Wilson, nonostante si registri già una buona alchimia con il protagonista, che di sicuro avrà modo di manifestarsi maggiormente proseguendo con la visione.
Il debutto di Loki si premunisce di accompagnare lo spettatore nella prima tappa del viaggio, tenendolo per mano e spiegandogli passo dopo passo gli antefatti della storia e soprattutto della nuova agenzia tratta dai fumetti della Casa Delle Idee.
Nonostante l’assenza di componente action, la puntata non risulta assolutamente noiosa o pesante, grazie anche alla solida e carismatica presenza di Tom Hiddleston.
madforseries.it
3,8
su 5,0