Katy Keene: Recensione del Primo Episodio della nuova Serie TV targata The CW
Scritto da: Valentina Biafore - Data di pubblicazione:
Attenzione: questo articolo contiene spoiler
Da grandi fan del mondo trash di Riverdale , non potevamo esimerci dal commentare con fervore l’uscita di Katy Keene, spin-off della serie, una dramedy a carattere musical.
Più che sulla trama in sè di questo primo episodio, cercheremo in questa recensione di analizzare l’aspetto globale della puntata e le prime impressioni su quello che sarà lo svolgimento della serie.
La trama
La trama della nuova serie TV si incentra su quattro personaggi iconici tratti dai fumetti dell’Archie comics, tra cui, ovviamente Katy Keene, futura leggenda della moda. Ambientato 5 anni dopo la serie madre, seguirà i protagonisti mentre cercano di inseguire i propri sogni di gloria in quel di New York City. A vent’anni tutto è possibile e la serie tv Katy Keene cercherà di portare in scena gli inizi e le fatiche di quattro aspiranti artisti che hanno il desiderio di sfondare a Broadway, sulla passerella e negli studi di registrazione.
Proprio l'ultima puntata di Riverdale è stato un crossover tra le due serie, che ci ha mostrato l'entrata in scena di Lucy Hale nei passi di Katy Keene.
Lo stile della serie
Lo stile di Roberto Aguirre-Sacasa è onnipresente in ogni serie che realizza. La mente dietro Riverdale e Chilling Adventures of Sabrina, impegnato sempre per il realismo, non fa altro che prendere l’artificioso del suo lavoro precedente e soppiantarlo in questa nuova serie, primo suggerimento che questo non è la New York (o il mondo) che conosci, ma una fiaba di realizzazione dei desideri di Aguirre-Sacasa.
Ciò che colpisce rispetto alla serie madre è la leggerezza e la normalità che permane, dove il momento più teso arriva dai crudeli direttori di Brodway, senza una Betty Cooper che indaga o un Black Hood che uccide random.
Le varie tragedie che spesso troviamo a Riverdale, qui sono sostituite da ottimismo e canzoni, riempiendo quel caos che di solito ritroviamo nella produzione di Aguirre-Acasas.
Ciò che fa risaltare Katy Keene è anche la novità: infatti è anche la prima volta che un fumetto di moda viene adattato allo schermo. La tendenza dei fumetti di moda risale agli anni ’40, e Katy Keene è stata una risposta arguta della Archie Comics a quelle manie del periodo.
I personaggi
A dispetto del fumetto, nella serie i personaggi vengono ovviamente catapultati nell’era moderna, con una Lucy Hale nei panni della protagonista a New York, dove lavora in un grande magazzino da sogno come assistente personal shopper. Fatica molto a gestire le pressioni del suo lavoro quotidiano al grande magazzino di Lacy e del suo capo molto esigente, Gloria (Katherine LaNasa), leggendaria personal shopper.
Ad affiancare Lucy Hale, (la nostra piccola bugiarda di Pretty Little Liars), sempre impegnata a trascorre le sue giornate a scegliere abiti per le star e le sue serate a disegnare abiti favolosi per i suoi amici più vivaci, c'è il compagno di stanza Jorge (Jonny Beauchamp), desideroso di sfondare a Brodway con la sua Ginger, la sua amica omonima Pepper (Julia Chan) e KO Kelly (Zane Holtz) delizioso fidanzato buttafuori di Katy che coltiva il suo sogno di diventare un pugile... un altro Archie anche qui?
Carramba che sorpresa ritroviamo una vecchia gloria di Riverdale: la sua nuova compagna di stanza è Josie (Ashleigh Murray) arrivata a New York per coltivare il suo sogno di diventare una cantante.
La cosa più interessante sarà capire come faranno interagire la serie madre 5 anni dopo, vedere Josie che recita una parte così ampia e capire perché se ne sia andata da Riverdale.
Il fatto che lo spettacolo sia essenzialmente un sequel diretto, fornisce spunti per interessanti crossover.
Considerazioni e prime impressioni
Una trama che parte abbastanza scontata, ripresa da alcune serie già viste negli anni 2000 come Paso Adelante, dove c'è la voglia di emergere nel mondo diventando qualcuno, con un personaggio principale affiancato da un gruppo di amici con un pizzico di brio. Una versione moderna di Saranno famosi, dove c’è fantasia, amicizia e un mucchio di canzoni. Una serie che sa di rivalsa per lo showrunner, che continua a creare la sua fuga aspirazionale per chiunque abbia mai desiderato di vivere nella grande città.
Se ami tutte le cose che risultano sfarzose e stilose, è la serie che fa per te: Verrai catturato da tutta questa carica di sogni e voglia di diventare qualcuno, in una città mondiale come New York dove tutto sembra possibile.
Un progetto ormai datato, dialoghi a volte fuori luogo e paillettes di troppo. Il pilot soffre soprattutto per i numeri musicali, che risultano deludenti e piatti. Le cose miglioreranno dopo gli esordi o Lucy Hale sarà costretta ad un altro flop dopo Privileged e Life Sentence?
In attesa della prossima puntata, ci godiamo il relativo video teaser promozionale:
Sicuramente non è facile riportare in auge un argomento del genere in questo periodo storico: lo sfarzo, il glamour e i lustrini che hanno fatto grande una serie come Gossip Girl potrebbe non essere sufficiente per Kate Keene.
Ciò che ci sentiamo di diredopo una prima analisi è sicuramente che le premesse non sono delle migliori: non basta accontentare le minoranze inserendo qua e là personaggi ad hoc.
Siamo solo al primo episodio, rimaniamo in attesa di scoprire se la serie migliorerà il suo percorso, ma se questo è il "buongiorno"...
madforseries.it
3,0
su 5,0