Firefly: Recensione dell'iconica Serie TV del 2002 con Nathan Fillion

Scritto da: Nicholas CorneliData di pubblicazione: 

Firefly è una serie tv cult ad ambientazione sci-fi-western, andata in onda su Fox nel 2002 e composta solamente da una stagione di quattordici episodi. È stata ideata da Joss Whedon (Buffy e Angel) e porta sullo schermo un cast spettacolare, tra cui Nathan Fillion (Castle), Gina Torres (Angel), Morena Baccarin (Gotham), Adam Baldwin (Chuck) e Alan Tudyk (Doom Patrol).

Lo show è stato cancellato dopo una sola stagione per gli ascolti molto bassi che ottenne durante la messa in onda. Un risultato dovuto a scelte autolesioniste da parte di Fox, la quale decise di inserire Firefly in seconda serata e di stravolgere l’ordine degli episodi, in questo modo il pubblico ebbe difficoltà a comprendere lo sviluppo della storia.

Il grande successo di Firefly è quindi postumo alla sua cancellazione, infatti gli spettatori hanno potuto recuperare gli episodi nell’ordine ideato da Whedon. La grande attenzione per questo show ha in seguito portato alla produzione di un film, Serenity, uscito nel 2005 e che pone fine alle vicende dell’equipaggio dell’omonima nave. Una pellicola cinematografica che è stata dichiarata miglior film di fantascienza di sempre dalla rivista SFX, tramite un sondaggio pubblico.

La Trama

Dopo la fine della guerra civile che ha visto contrapporsi l’Alleanza e gli Indipendentisti per il controllo dei pianeti e l’unificazione del sistema solare da parte dei primi, Malcolm Reynolds (Nathan Fillion) e Zoe Washburne (Gina Torres) si ritrovano a condurre una vita da contrabbandieri a causa della sconfitta della propria fazione. I due hanno acquistato una nave commerciale di classe firefly e l’hanno battezzata Serenity, nome di una delle battaglie più sanguinose della guerra e nella quale hanno perso la vita molti dei loro commilitoni.

Mal e Zoe, vengono affiancati da un equipaggio molto particolare che include Wash (Alan Tudyk) il marito di Zoe come pilota della nave, Jayne (Adam Baldwin) un mercenario addetto alla sicurezza, Kayle una ragazza molto euforica con il ruolo di meccanico e Inara (Morena Baccarin) un’accompagnatrice che ha affittato uno shuttle della Serenity.

Il capitano della nave si vede costretto ad accettare lavori illegali come il contrabbando e i furti per sbarcare il lunario e pagare l’equipaggio. Insieme a questi compiti accetta anche lavori legali come copertura per le proprie attività clandestine e accetta quindi di trasportare dei passeggeri che sconvolgeranno la propria routine. In particolare il dottor Simon Tann e il suo misterioso carico.

Le Nostre Impressioni

Firefly è un piccolo capolavoro targato Joss Whedon e per noi forse una delle sue opere meglio riuscite, ma con il grosso rimpianto che al momento del suo lancio non abbia riscosso il successo che si meritava e che lo ha portato ad una fine troppo precoce. Whedon ci ha mostrato una corsa alla colonizzazione dell’universo molto simile alla conquista del selvaggio West, riprendendo molte delle ambientazioni e delle tematiche tipiche del genere western, ovvero dalle scazzottate nei bar, le sparatorie e persino gli assalti ai treni, come abbiamo visto nell’episodio “l’affare del treno”

Una visione innovativa e particolare della colonizzazione di nuovi mondi che ha anche saputo portare sul piccolo schermo tematiche sociali e politiche molto importanti e in grado di farci riflettere, ma sempre affrontando questi argomenti con un tocco di ironia per renderli più leggeri allo spettatore.

I pianeti che l’equipaggio della Serenity visita ci mostrano il grande progresso tecnologico dei mondi centrali e la povertà di quelli esterni, in cui vige la carenza di cibo, risorse e medicinali. Un sapiente utilizzo degli effetti speciali e della cura dei dettagli, come gli espedienti utilizzati per mostrarci un evoluzione della lingua parlata nel futuro, ovvero una commistione tra inglese e cinese. Questo espediente non è percepibile nella versione italiana dello show ma possiamo coglierlo nel film Serenity grazie alla decisione dei doppiatori di non tradurre le frasi pronunciate in cinese.

Un altro punto di forza dello show si trova nei personaggi che oltre ad essere ben caratterizzati e con una propria storia personale alle spalle, riescono a mostrare ogni singola emozione umana. Persino Jayne, descritto come un mercenario dal cuore di pietra e il cui interesse è mosso solamente dal guadagno, riesce a mostrare in diverse occasioni la sua sensibilità e addirittura ironia.

Firefly è una serie con un background e dei personaggi che sarebbe potuta andare avanti per anni, anche grazie alla sua storia originale. Uno show che è rimasto nel cuore di tutti noi, infatti diverse sono le citazioni fatte da altre serie tv come in The Big Bang Theory in cui Firefly viene richiamato con teorie sulla sua cancellazione, battute e altro. L’omaggio più grande a cui abbiamo assistito e che ha creato un vero e proprio mind blown, è stato vedere Nathan Fillion nella serie tv Castle, durante l'episodio “Vampire Weekend” indossare il costume di Malcolm Reynolds con il suo tipico Brown Coat e rispondere alla figlia che si è travestito da cowboy dello spazio.

Firefly ci ha fatto compagnia per poco tempo, ma ci ha affascinati e ci ha regalato momenti di grande intrattenimento. Una serie tv che non saremo mai in grado di dimenticare e che continueremo a rimpiangere per la sua fine.

Firefly è una serie tv cult con ambientazioni western-fantascientifiche, nata dal genio di Joss Whedon e che è rimasta nei nostri cuori grazie alla sua capacità di creare una storia e un ambientazione originale e coinvolgente. 

Uno show che ha saputo coinvolgerci, farci sorridere e riflettere, ma anche di lasciarci un grande vuoto, a causa della sua prematura cancellazione, che difficilmente riusciremo a colmare. Uno show assolutamente da non perdere.

madforseries.it

5,0
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