Dracula: Recensione dei primi Due Episodi della nuova Miniserie BBC di Steven Moffat e Mark Gatiss
Scritto da: Simone Sagona - Data di pubblicazione:
La BBC apre il 2020 col botto, con una doppietta di serie tv di tutto rispetto: oltre a trasmettere il tanto atteso episodio 12x01 di Doctor Who (che abbiamo recensito in questo articolo), ha concluso la serata con la prima puntata della nuova Miniserie Dracula.
C'era davvero bisogno di questa Miniserie?
Di trasposizioni del famosissimo romanzo epistolare di Bram Stoker ne troviamo a bizzeffe. Nell'ultimo decennio, il personaggio di Dracula si era fatto strada altre volte sul piccolo schermo, venendo proposto anche in serie tv come Penny Dreadful.
Una domanda sorge dunque spontanea: perché realizzare una nuova opera sull'ormai inflazionato personaggio?
La risposta a questa domanda appare subito chiara se pensiamo a coloro che hanno messo in scena questa nuova miniserie: Stefan Moffat e Mark Gatiss che, per chi sfortunatamente non li dovesse conoscere, sono gli autori dell'apprezzatissima serie tv Sherlock.
I due scrittori non potevano certamente lasciarsi sfuggire l'occasione di riproporre al pubblico questo grande personaggio in chiave moderna.
La modernità di questa Miniserie
La letteratura con la "L" maiuscola, quella degna di essere definita tale, ha il pregio di essere universalmente valida in ogni tempo. Non è da tutti, però, riuscire nell’impresa di prendere una storia già raccontata in tutte le salse e darle un piglio originale e moderno, dando l’impressione che quella storia di due secoli fa, sia stata scritta oggi stesso.
L’elemento erotico in Dracula non è una novità, era già stato sviscerato in forme più o meno piacevoli in altre trasposizioni televisive o cinematografiche. Parimenti, in passato non sono mancate versioni di un conte dalla sessualità ambigua. Ciò che tuttavia conduce questa trama direttamente nel 21esimo secolo, è il fatto che la bisessualità del protagonista venga data praticamente per scontata.
Ma la modernità di questa miniserie si palesa ancora di più e ancora più inequivocabilmente nel ruolo di suor Agatha.
In Dracula (non solo nel romanzo, ma anche nei vari adattamenti in cui la stessa storia è stata raccontata nel corso degli anni), alla donna viene riservato il classico ruolo della fanciulla in pericolo, della vergine sacrificale vittima della sete feroce del protagonista. Al massimo, le donne potevano aspirare e diventare spose del conte, sue aiutanti dagli abiti succinti, sostenitrici della sua sanguinosa causa.
Moffat e Gattis invece decidono di dare a Suor Agatha il ruolo della nemesi perfetta per Dracula: “io sono i tuoi peggiori incubi tutti insieme, sono una donna intelligente con un crocifisso”.
Al cupo e all'horror si aggiunge il giallo
La vera originalità di questa miniserie si racchiude proprio nel personaggio di Suor Agatha: un forte personaggio femminile estremamente interessante, che indaga e approfondisce ciò che fa Dracula, tentando di capirne le motivazioni e l’istinto che lo spinge a mietere nuove vittime.
Il nero si tinge di giallo, trasformando una trama tipicamente cupa e horror in una serie investigativa: un espediente che non può che tenere lo spettatore attaccato allo schermo.
Inoltre, ai fan non sarà sfuggito quanto questo personaggio in molti aspetti ricordi l’amatissimo Sherlock interpretato da Benedict Cumberbatch raccontato dagli stessi autori.
Atmosfere e recitazione
Ma torniamo alle valutazioni classiche, iniziando con le incredibili atmosfere di questa serie tv.
Le ambientazioni e le colonne sonore contribuiscono senz’altro ad elevarne la qualità. Atmosfere cupe e ben realizzate (soprattutto quelle del secondo episodio) ed effetti speciali volutamente retrò permettono allo spettatore di immergersi del tutto nella scena.
L’horror è ben bilanciato (soprattutto nel primo episodio) e sempre scandito dal classico colore rosso che fa da contrasto ai colori scuri dell’opera. I non-morti sono veramente ben realizzati e riescono ad incutere timore nello spettatore, spesso sfruttando l’effetto sorpresa.
I personaggi risultano veramente ben costruiti e approfonditi, nessuno di essi appare superfluo, e tutti contribuiscono a loro modo alla storia.
La superba recitazione, con un incredibile Claes Bang che incarna perfettamente il truce personaggio, chiude il quadro, fornendo un importante contributo alla buona riuscita di questa miniserie.
C'è qualcosa di negativo?
Rispondiamo in questa domanda in modo sintetico, cercando di non fare alcuno spoiler: probabilmente la lunghezza degli episodi.
Guardando le prime due parti della miniserie, avrete modo di vedere che si tratta di due storie ben distinte, e dunque riteniamo giusto che siano state trattate in due distinte puntate.
Siamo però dell’opinione la serie potesse essere suddivisa ulteriormente, in modo da rendere meno “faticosa” la visione.
Si tratta però di un aspetto che poco penalizza questo, a nostro parere, ottimo prodotto.
Attenzione: spoiler dopo l'immagine!
Cosa ci aspetta nel terzo e ultimo episodio?
Il cliffhanger finale ci ha veramente lasciati sconvolti, inutile negarlo!
Abbiamo parlato finora della modernità di questa miniserie ma il finale del secondo episodio potrebbe portare tutto su un’altro livello.
Alla fine della puntata, Dracula per salvarsi si chiude in una cassa di terra, mentre la nave sta affondando. Poco dopo vediamo il protagonista uscir fuori e nuotare per arrivare a riva.
...e fin qui tutto ok…
Il colpo di scena sta nel fatto che una volta messo piede a terra, venga raggiunto da un elicotteri e accerchiato dalla polizia (e da Agatha!), svelando così che la terza puntata si svolgerà ai giorni d'oggi.
Tutto ciò potrebbe rivelarsi la vera rivoluzione in positivo per questa miniserie su Dracula...o un terribile boomerang!
Non resta che attendere la puntata che sarà trasmessa tra poche ore per scoprire di più.
Dracula è l'ennesimo esperimento riuscito di Steven Moffat e Mark Gatiss (non avevamo particolari dubbi).
La nuova miniserie di BBC riesce a trasporre il celebre romanzo epistolare di Bram Stoker in una chiave ancor più moderna.
Ambientazioni e personaggi ben realizzati e un ottima recitazione, completano il quadro di un'ottima miniserie televisiva. Siamo veramente curiosi di vedere la terza puntata!
Potendo esprimere un voto per ciascun episodio, avremmo dato 4/5 al primo e 4,5/5 al secondo.
madforseries.it
4,3
su 5,0