Dracula 1x03: Recensione dell'Ultimo Episodio della Miniserie e Giudizio Complessivo
Scritto da: Enrico Cipolletti - Data di pubblicazione:
Attenzione: questo articolo contiene spoiler
Dopo avervi detto la nostra sui primi due episodi della miniserie "Dracula" targata Moffat e Gatiss, è giunta l'ora di passare al terzo ed ultimo episodio dello show in onda in questi giorni su Netflix sul vampiro più famoso di sempre.
Abbiamo deciso di farci una recensione a parte poiché l'anima della puntata è completamente diversa da quella dei fantastici primi due episodi, che hanno aperto con il botto questo 2020. Ma "La bussola oscura", questo il titolo della puntata finale, sarà riuscita a mantenere alti gli standard della serie? Secondo noi parzialmente.
Un finale zoppicante
Se le puntate iniziali ci avevano mostrato un Dracula abbastanza originale, che strizza l'occhio alla vera mitologia del personaggio, ma con farciture di spunti nuovi e inediti, che avevano elevato la miniserie quasi a "capolavoro", con questa puntata finale gli esperti autori hanno voluto virare esageratamente verso un'altra direzione, sconvolgendo l'intera struttura della serie e mostrandoci il noto conte di Valacchia catapultato nei giorni nostri.
Idea interessante, sì, se fosse stata realizzata in modo migliore, con molte meno note di trash e momenti cringe da far quasi dimenticare quanto di buono fatto in precedenza.
Trama
Il nostro conte si risveglia da un sonno durato ben 123 anni e si ritrova in un'epoca dove progresso e tecnologia ormai la fanno da padrona, la nostra.
Catturato ed imprigionato da Zoe Van Helsing, Dracula riuscirà ad "evadere" e ad adattarsi alla vita dei giorni nostri, familiarizzando con internet e con il mondo che lo circonda, mantenendo intatte però le sue abitudini vampiresche, conoscendo nuovi personaggi come Lucy, personaggio stereotipatissimo, a cui si legherà in una maniera molto particolare.
Cosa non va?
La puntata fa fatica a decollare, priva di azione e con troppe scene buttate sul comedy ed il trash, presentandoci personaggi poco memorabili e situazioni ben lontane dalle atmosfere cupe perfettamente incastrate a momenti leggermente più distesi delle prime due puntate.
La durata dell'episodio (circa un'ora e mezza come per gli altri) non aiuta affatto a far digerire il boccone amaro che Moffat e Gatiss ci hanno forzatamente offerto, costringendoci a vedere un episodio strano e mal concepito, che vira completamente la sua rotta lungo un viaggio che era cominciato bene, e ci stava piacendo molto.
Mai ci saremmo aspettati, vedendo le prime tenebrose scene del pilota, un epilogo simile, che non distrugge l'intera opera, che rimane di alta qualità, ma che la chiude lasciandoci dentro quel senso di scarso appagamento, quasi come se si fosse persa una ghiotta occasione.
Fortunatamente l'elevatissimo livello dei primi due episodi, l'ottima interpretazione da parte di Claes Bang come Dracula, fanno si che questa miniserie possa esser catalogata tra le piccole perle che il colosso americano dello streaming ha da offrirci nel suo palinsesto.
Apprezzatissimo il cameo dello stesso Mark Gatiss come avvocato del conte Dracula, una delle poche note positive (e questo la dice lunga) dell'episodio finale dello show.
In definitiva un episodio finale non al livello della grandezza della miniserie BBC, lungo e noioso, che non rende giustizia a quanto di straordinario fatto con "Le regole della bestia" e "Veliero di sangue", due episodi da capogiro.
Il terzo episodio di Dracula risulta debole, poco avvincente, noioso e trash.
Troppo distante dalle atmosfere e dagli eventi che ci avevano conquistato nelle prime due puntate.
Un epilogo amaro, che conclude a singhiozzi questa splendida miniserie, la quale, nel suo complesso rimane comunque una piccola perla nell'immenso panorama di BBC.
madforseries.it
3,0
su 5,0