Doom Patrol: Recensione della 1° Stagione della Serie TV di Supereroi
Scritto da: Nicholas CorneliData di pubblicazione:
Attenzione: questo articolo contiene spoiler
Se siete qui a leggere questo editoriale è perché avete visto la prima stagione di quei perdenti e patetici della Doom Patrol, sicuramente se l’avete conclusa è dovuto solamente al meraviglioso supercattivo e non perché vi siete affezionati a quei super zero. Così inizierebbe la recensione della serie nel caso venisse scritta da Mr. Nobody (Alan Tudyk), il cattivo di questa stagione di Doom Patrol, che in effetti è una vera novità.
Il personaggio interpretato da Tudyk (Firefly, Powerless) è un antagonista consapevole di essere all’interno di una serie tv tratta da un fumetto di Grant Morrison e rompe costantemente la quarta parete rivolgendosi al pubblico, espediente che i fan dei comics conoscono già e infatti tra i più noti possiamo citare Deadpool, il quale possiede la stessa consapevolezza. A differenza di quest’ultimo, Mr. Nobody, agisce anche da voce narrante in grado di cambiare gli eventi, infatti, il personaggio non si limita a raccontare la storia, ma ogni cosa che dice, viene tramutata in realtà.
Alan Tudyk ci ha impressionato per la sua magistrale interpretazione, possiamo notare come abbia dato il meglio di sé per interpretare questo supercattivo e nei pochi episodi in cui non è presente, se ne sente la mancanza. Vi assicuro che quanto ho appena scritto non è dovuto alla sua influenza.
Nonostante le idee abbastanza di parte di Mr. Nobody, i componenti della Doom Patrol sono semplicemente delle persone comuni “inciampate” in superpoteri scomodi: Crazy Jane (Diane Guerrero) una ragazza con 64 personalità diverse e ciascuna dotata di un potere differente; Robotman (Brendan Fraser, La Mummia) un ex pilota da corsa, il cui cervello è stato inserito in un robot; Negative Man (Matt Bomer, White Collar)un ex pilota di caccia che convive con un alieno di pura energia negativa all’interno del suo corpo; Elasti-woman (April Bowlby, Psych) una ex attrice in grado di cambiare la forma del proprio corpo, peccato che non riesca a controllare i mutamenti.
Queste persone, che hanno subito grossi traumi in passato, non hanno alcuna propensione verso l’eroismo, ma vorrebbero semplicemente proseguire la loro vita in tranquillità. Il rapimento di Chief (Timothy Dalton), il dottore che li sta aiutando ad affrontare le loro nuove condizioni di vita, li costringe a mettersi in gioco per poterlo salvare con il supporto di Cyborg (Joivan Wade), ancora giovane e alle prime armi.
Doom Patrol, porta sul piccolo schermo delle persone che hanno ottenuto dei poteri a causa di eventi tragici e che li hanno segnati nel profondo dell’animo. Personaggi che prima di questa condizione non vivevano delle vite esemplari e che questo cambiamento non li ha spinti ne verso l’eroismo, ne verso il crimine, ma verso il rimpianto e l’autocommiserazione. Tutti i supereroi hanno un inizio drammatico, ma a differenza degli altri, i componenti della Doom Patrol non hanno avuto la forza di superare i propri traumi e rimpianti. Sono personaggi tormentati che si trovano costretti a combattere per salvare Chief e ad affrontare la propria coscienza.
Le sfide che i protagonisti devono affrontare sono bizzarre, non solo a causa dello strano senso dell’umorismo di Mr. Nobody, ma anche per gli strani antagonisti che devono sconfiggere, quasi a voler dimostrare che il processo che genera i meta umani, non sempre fornisce dei poteri “fighi” ed un chiaro esempio è Animal-Vegetal-Mineral-Man. Questi “cattivi” e le situazioni affrontate, per quanto strane possano essere, come lo scarafaggio parlante gigante, il decreatore (un occhio gigantesco nel cielo) o avere a che fare con un asino, riescono a far divertire lo spettatore senza scadere nel Trash.
Doom Patrol è una serie godibile e divertente, che finge di avere basse aspettative come afferma Mr. Nobody sostenendo che sarebbe stata vista solamente dai fan di Grant Morrison, i troll di reddit con gli abbonamenti DC e tre nuovi fan rimasti dopo il primo episodio, ma che invece si dimostra un contenuto interessante e sorprendente.
Doom Patrol è molto diversa dalle classiche serie tv di supereroi: è in grado di farci ridere con le sue bizzarrie e in diverse occasioni di farci anche commuovere per le tristi vicende dei protagonisti.
Uno show leggero e da non perdere, per passare le serate in modo diverso dal solito e in compagnia della grande capacità attoriale e comica di Alan Tudyk, il quale diventa il fulcro dello show.
madforseries.it
4,0
su 5,0