Desperate Housewives: Recensione della Serie TV del 2004 targata ABC

Scritto da: Matteo RossiData di pubblicazione: 

Benvenuti a Wisteria Lane, un tipico quartiere residenziale americano formato da villette con staccionate ben pitturate e giardini curati, dove i vicini sono cordiali e gentili fra loro e tutto è esteticamente impeccabile... Ma quali misteri e intrighi vengono celati dietro le quattro mura di quelle abitazioni così perfette?

Questa è Desperate Housewives, la famosa serie tv ideata da Marc Cherry (autore anche del recente Why Women Kill) e prodotta dall'emittente ABC, iniziata nel 2004 e terminata dopo 180 episodi nel 2012.

Nelle sue 8 stagioni vengono narrate le vicende di quattro casalinghe (a cui poi nel corso delle puntate se ne aggiungeranno altre) alle prese sia con comuni problemi quotidiani della loro vita, ma anche con segreti e omicidi che avvengono nel piccolo quartiere. La serie infatti è un misto di generi: elementi comedy, che sfociano spesso e volentieri nello humour nero, drammatici e mistery si susseguono durante la visione degli episodi.

"Mai fidarsi delle Apparenze", è questo un po' il tema cardine dello show, quello che muove le file e le trame della storia: tutti hanno qualcosa da nascondere, segreti più o meno gravi vengono mascherati dietro una facciata di perfezione o cordialità (con le dovute eccezioni in alcuni casi). Questo concetto viene oltremodo rafforzato dalle riprese esterne che mostrano case tutte colorate, solari, con giardini curati e puliti, ogni cosa è ideale e rasenta l'utopia, almeno ad uno primo fugace sguardo.

Il punto di forza dello show sono le quattro protagoniste, legate da una profonda e durevole amicizia, che travalica le differenze fra loro:

  • Susan Mayer, interpretata da Teri Hatcher ( vista in Lois & Clark- le nuove avventure di Superman e nella seconda stagione di Supergirl), estremamente insicura, ingenua e un po' imbranata, bisognosa di un uomo che le stia vicino, si affida spesso alla figlia per consigli di ogni tipo.
  • Lynette Scavo, impersonata da Felicity Huffman ( When they see us), la vera e propria casalinga disperata, ex donna in carriera, ora mamma a tempo pieno, stressata più che mai e sempre pronta a esplodere.
  • L'algida Bree Van de Kamp, che ha il volto di Marcia Cross ( vista in Everwood nei panni di Linda Abbot), la perfetta donna di casa, ma anche maniaca del controllo e della pulizia.
  • La bellissima Gabrielle Solis, interpretata da Eva Longoria, ex modella, egoista, viziata e un po' egocentrica.

Le donne così presentate sono tutt'altro che perfette, ma sono proprio i loro difetti che le evidenziano così chiaramente, le rendono così "vive" che lo spettatore finisce per amarle proprio per questo.
Il merito è anche delle attrici, che riescono a calarsi perfettamente nei loro panni, riuscendo ad emozionare nei momenti drammatici e strappare una risata genuina in quelli comici.

Nonostante le forti caratterizzazioni delle casalinghe, non vengono messi in ombra gli altri personaggi: sicuramente mariti e figli hanno modo di essere esplorati maggiormente grazie alle dinamiche famigliari con le quattro eroine, ma tutto il quartiere risulta essere popolato da personalità particolari, eccentriche e a volte un po' sopra le righe, che finiscono per rimanere impresse nella mente dello spettatore, benché fungano da semplici comparse.

La sceneggiatura riesce a calibrare efficacemente tutte le sfaccettature dello show: in ogni episodio l'anima comedy e quella drama sono amalgamate alla perfezione, senza che l'una prevalga sull'altra, mentre gli indizi sul mistero da rivelare, vengono seminati poco per volta per tutta la stagione, lasciando il tempo di formulare ipotesi e teorie, per poi sbrogliare la matassa nel season finale.

Le storyline che vengono costruite per le protagoniste sono rivolte a evidenziare e smussare i difetti e i lati negativi del loro carattere, in un percorso di maturazione e crescita personale che ha il suo compimento nell'ultimo episodio della serie.

L'unico neo da segnalare è un leggero calo di idee riscontrabile nelle stagioni avanzate: si nota infatti una certa ripetitività di alcune trame e anche il lato mistery ne risente, con segreti via via meno interessanti ed elaborati.

Con tanta ironia, un pizzico di riflessione e qualche lacrima versata, Desperate Housewives travolge lo spettatore con un fiume di emozioni differenti.

La sceneggiatura mantiene alto l'interesse grazie agli intrighi e i misteri da svelare, ma il vero cuore pulsante dello show rimangono le quattro casalinghe, con tutte le loro sfaccettature e imperfezioni che le rendono iconiche.

madforseries.it

4,0
su 5,0

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