Better Call Saul 5: la Recensione del 4° Episodio di Questa Stagione
Scritto da: Alessandra Motisi - Data di pubblicazione:
Attenzione: questo articolo contiene spoiler
Siete shockati anche voi? Vi è esploso il cervello? Bene, siamo sulla stessa barca. Dopo aver parlato dei primi 3 episodi della quinta stagione di Better Call Saul in questi articoli, buttiamoci a capofitto nel quarto appena uscito.
Un salto indietro nel tempo
Guardando questa puntata in particolare mi è sembrato di tornare ai tempi di Breaking Bad, quando l'ansia e i colpi di scena clamorosi regnavano sovrani nella serie madre.
Le trame, le inquadrature, le emozioni che la crew sapevano che lo spettatore avrebbe provato sono il più grande tributo che questo spinoff poteva farle.
La relativa lentezza dei primi episodi non ha fatto altro che enfatizzare il risultato finale di questa puntata, che è assolutamente oro puro.
La trama
A Better Call Saul piace molto giocare con le tempistiche e lasciare i fan con dei punti di domanda che troveranno risposta nel corso dell'episodio. Un esempio è la scena di apertura, che vede Jimmy alla ricerca di un oggetto (non si sa quale, non si sa per quale scopo) ...vintage? Non una teiera, non una statua di Buddha, bensì 3 palle da bowling. Il godurioso motivo l'abbiamo scoperto solo poi.
Nel frattempo, mentre Kim libera il parcheggio dai vetri di bottiglia parlando al telefono con Mesa Verde, Jimmy va in carcere dallo stupido duo "50% di sconto". Ve li ricordate? Ma certo, come dimenticarli.
Ma il bello viene proprio ora: Jimmy viene invitato a pranzo da Howard, il quale pone alcune domande superficiali su Saul Goodman per poi arrivare al punto. Howard Hamlin ha finalmente deciso di volere il nostro protagonista all'HHM, e la cosa più affascinante del risentimento sul viso di Jimmy è che Howard non lo vede. È così distratto dalla brillante prospettiva della sua stessa redenzione che non si rende conto di essere arrivato troppo tardi. Giunto il momento di andarsene, dopo un imbarazzante abbraccio, Jimmy nota la targa della lussuosa macchina del collega, che recita: NAMAST3. Beh, come sappiamo, non è finita bene.
La scena del tribunale, dove Jimmy "incastra" la vittima stessa, è il tipo di buffonate in aula che hanno sempre messo a disagio Kim, ma questa volta è proprio questo il motivo per il quale si trova lì. In precedenza l'abbiamo vista tentare ma non riuscire a convincere Mesa Verde a scegliere un'altra posizione per il loro call center. Se vuole fare del bene per il signor Acker, le conviene chiamare...sapete chi! Non so come andrà a finire, non so dove vuole andare a parare il nostro avvocato, ma Jimmy prenderà le difese di Acker.
Anche in questo episodio abbiamo visto Hank e Gomez al lavoro sulle tracce delle informazioni date da Krazy-8 che si sono ovviamente rivelate corrette per tenere buoni gli agenti della DEA e rilasciare il criminale ancora in carcere.
Ma torniamo al fattaccio più interessante dell'episodio: le 3 palle da bowling. Confessatelo, ognuno di voi ha goduto, come me, nel vedere Howard prostrarsi per trascinare Jimmy all'HHM, e sapevamo fin da subito che avrebbe rifiutato. Ma per Mr. Goodman non è sufficiente dire: "No, grazie", no. Quindi lo vediamo calcolare la possibile gittata della palla, allontanarsi e riavvicinarsi al cancello per poi colpire ripetutamente la macchina di Howard lanciando le palle da bowling. A posteriori, direi che non poteva trovare oggetto migliore per il suo scopo!
Altro avvenimento da lasciarci a bocca aperta è legato a Mike (non lo vorreste abbracciare anche voi?), che da quando ha parlato del figlio nelle scorse puntate non si è più ripreso. A fine episodio, per di più, è stato picchiato e accoltellato dai bulletti dello scorso episodio e si è svegliato in un posto sconosciuto.
Ma non manca qualcuno all'appello? Esatto, non abbiamo visto né Nacho, né i Salamanca. Ci sono mancati? Assolutamente no, e il merito va alla trama shockante quanto soddisfacente di questo episodio che non ci ha fatto neanche rendere conto della loro assenza.
Grandi domande che continuano ad accompagnarci, come sempre, sono: Jimmy e Kim non hanno una cucina? O non sanno proprio cucinare? Perché non ricordo abbiano mai mangiato qualcosa che non fosse da asporto.
Non perdetevi il prossimo appuntamento con la recensione degli episodi successivi!
Questo episodio di Better Call Saul è a dir poco fenomenale, ci ha fatto rivivere le forti emozioni di Breaking Bad.
Dopo un inizio relativamente lento, la stagione ha iniziato a carburare offrendo allo spettatore una serie di colpi di scena mozzafiato
madforseries.it
4,9
su 5,0