Best of 2023, le Migliori Serie TV dell'Anno secondo Mad for Series: La Caduta della Casa degli Usher
Scritto da: Noa Persiani - Data di pubblicazione:
Tra le varie proposte del mondo seriale del 2023 emerge l'ultimo ottimo progetto di Mike Flanagan, La Caduta della Casa degli Usher, che ha ottenuto grandi risultati, e non poteva mancare nella nostra lista delle migliori serie TV uscite quest'anno.
Le note dei Pink Floyd, tre linee temporali diverse, il capodanno del 1980, il pendolo, il corvo, la maschera, il gatto e la morte; l’antologia del terrore si affaccia di nuovo su Netflix. Dopo il grande successo di The Haunting of Hill House e Bly Manor, il maestro dell'horror del piccolo schermo decide di esplorare, portando alla trasformazione in chiave moderna, l'omonimo racconto di uno dei più influenti scrittori statunitensi della storia, Edgar Allan Poe.
La famiglia Usher è una potente dinastia - proprietaria della Fortunato Farmaceutica - che nasce da Roderick (Bruce Greenwood) e Madeleine (Mary McDonnell), fratello e sorella. La caduta corrisponde al declino del loro impero, infatti incombe un processo per le problematiche del licodone, un antidolorifico oppioide contro tutti i dolori, commercializzato per anni dalla azienda. Nel frattempo i sei figli di Roderick iniziano a morire in modo grottesco e violento. Una misteriosa donna sembra collegata a questi decessi e al passato dei due fratelli.
La Caduta della Casa degli Usher intreccia brillantemente le trame dei romanzi più celebri di Poe che danno il nome a ciascun degli otto episodi. Inoltre l’assegnazione ai figli di nomi di personaggi cari all'autore - oltre ad un disturbo mentale per ognuno e un colore diverso usato per annunciarne la morte - rende lo spettacolo ancor più accattivante.
Le poesie di Poe, versi familiari di una ridondante inquietudine, si mischiano con i dialoghi. La costruzione di una imponente architettura narrativa, richiede un poco di pazienza da parte dello spettatore, che potrebbe rimanere spiazzato dalla mole di personaggi e linee temporali multiple presenti, con l’inserimento di agghiaccianti figure spettrali, marchi del regista di Salem. Ma come nelle altre opere di Flanagan, il cerchio verrà alla fine meticolosamente chiuso.