Baby 3: la Recensione dell'Ultima Stagione della Serie TV Italiana targata Netflix
Scritto da: Alessandra MotisiData di pubblicazione:
Nonostante siano passati già 2 anni, non sembra sia trascorso poi così tanto da quando Baby ha debuttato per la prima volta su Netflix circondandosi di un sacco di clamore, data la sua ispirazione allo scandalo di baby squillo di qualche anno fa.
Mentre le prime due stagioni hanno lasciato a desiderare sotto troppi punti di vista (dall'interpretazione alla trama), la terza è il culmine naturale di tutto ciò che si è visto, compresa la chiusura di questo giro di prostituzione. Una narrazione attesa che, per una volta, fornisce un finale naturale per uno spettacolo Netflix.
Le inevitabili vicende aiutano a rendere questa stagione un po' prevedibile, ma tutto - specialmente il contenuto degli ultimi tre episodi - permette allo spettacolo di scavare a fondo sull’intera operazione della polizia. L'aspetto più interessante è legato alle ragazze protagoniste, il modo in cui esse riescano, in un modo o nell’altro, a stare nella difficile via di mezzo tra i benefici a breve termine (denaro e protezione) andando incontro agli ineluttabili rischi a lungo termine (salute e libertà) essendo la prostituzione un business che è sempre volto a favore del magnaccia. La terza stagione affronta proprio questa tematica insieme, ahimè, ai suoi soliti argomenti di contorno che a causa delle scarse doti recitative di alcuni elementi e/o dello script risultano noiosi.
Analizzando globalmente la serie, la terza stagione sembra semplicemente la fine di un lungo e difficile viaggio che due amiche hanno condiviso insieme.
Perché a noi la qualità c'ha rotto il ca...
Il capitolo conclusivo si può dividere in due parti: i primi tre episodi - come le prime due stagioni - sono estremamente lenti, mentre gli ultimi tre riescono a coinvolgere lo spettatore grazie alle dinamiche che hanno donato a Ludovica e Chiara la tanto attesa libertà.
La stagione ha fatto un buon lavoro nel ritrarre cosa significhi per le donne, soprattutto minorenni, far parte di uno schema simile. E questo ci porta a Fiore, che ha una vera e propria ossessione per Ludovica tanto da pagare uno stalker di nome Martino per spaventarla e farla tornare sotto la sua protezione.
La seconda stagione ha sollevato il fatto di come Chiara fosse immersa in questa vita per un motivo che lei stessa non conosceva, ma il potere che ne percepiva era impareggiabile. Nella stagione finale il suo personaggio è stato esplorato a fondo, spiegandoci perché sentisse il bisogno di continuare a essere una prostituta.
Senza dilungarsi troppo, la stagione contiene l'esplorazione del consenso, la prostituzione minorile, le conseguenze del denaro, la protezione della reputazione e l'importanza dell'amicizia. Queste tematiche affrontate hanno permesso al pubblico non solo di affezionarsi ai personaggi di Ludovica e Chiara, ma ha anche consentito loro una visione non convenzionale di come le donne possono essere responsabili delle loro azioni.
La serie si conclude con una prova, ma non era questo l'obiettivo della serie, che piuttosto si è concentrata su come la vita segreta di Chiara nell'ultimo anno e mezzo non fosse in realtà qualcosa che lei voleva. La protagonista si è presa la responsabilità delle sue azioni, ha ammesso la sua esitazione a lasciare la vita che conduceva ormai da tempo e ha persino protetto la sua migliore amica. Noi spettatori non abbiamo visto Chiara come una vittima, ma piuttosto come una persona che ha intrapreso un viaggio al quale ha deciso di porre fine.
Questo capitolo conclusivo è stato lento e prevedibile, ma bisogna ammettere che la storia di ogni personaggio ha raggiunto una fine naturale. A posteriori, dopo aver visionato interamente lo show, ci sentiamo di dire che i contenuti di queste tre stagioni si sarebbero potuti raccontare in una sola, ottenendo probabilmente un risultato migliore.
Nonostante ci siano alcuni punti di forza, seppur pochi, questi vengono purtroppo messi in ombra dalle innumerevoli pecche caratteristiche di questa serie.
Essere prevedibili non è sempre una cosa negativa, ma per Baby lo è stato.
madforseries.it
2,5
su 5,0