After Life: Recensione della nuova Serie TV Netflix di e con Ricky Gervais

Scritto da: Giorgio MeleData di pubblicazione: 

Sembrano ormai passati eoni da quella sera del 5 gennaio, nella quale Ricky Gervais condusse per la quinta volta la cerimonia dei Golden Globe. In quella cerimonia, che rimarrà nella storia come la serata in cui Gervais sparò a zero su qualsiasi divo di Hollywood, fece la pubblicità più clamorosa che si sia mai vista. Consigliò in diretta mondiale la visione After Life, serie da lui scritta, diretta e interpretata. In questo articolo noi oggi parliamo appunto di questa straordinaria serie tv.

Al centro delle vicende di After Life troviamo Tony (Gervais), personaggio caduto in una spirale di dolore, sofferenza e depressione a seguito della scomparsa della moglie, causata dal cancro. Un uomo che ha perso la persona che amava di più al mondo e con essa anche la voglia di vivere, infatti ha spesso pensieri suicidi e comportamenti anti sociali che lo spingono sempre più nel baratro. Ogni volta, però, che decide di farla finita trova sempre un appiglio che lo fa desistere.

Ciò che decide di fare, alla fine, è lasciarsi trasportare da questo immenso dolore anziché arrendersi ad esso e come meccanismo di difesa perde ogni tipo di inibizione, dicendo e facendo qualsiasi cosa gli passi per la testa. Risulta spesso burbero e offensivo nei confronti dei propri amici e colleghi. Nonostante tutto queste persone non lo abbandoneranno mai e lo aiuteranno, piano piano, a superare questo suo momento.

Lo show tratta il tema il tema della morte, del lutto e della sofferenza con una semplicità disarmante. Alterna momenti di pura comicità con il classico humour inglese, che tende a portare certe situazioni ai limiti dell'assurdo, riuscendo a strapparti sempre una risata e ci sono momenti di dramma che ti portano a empatizzare nei confronti di Tony e creano momenti di commozione

Le caratterizzazioni dei personaggi sono studiate ad hoc per favorire questo tipo di narrazione, non ci sono personaggi inutili, tutti sono creati per concatenarsi in una storia più grande.

Nella seconda stagione assistiamo poi a un'evoluzione del personaggio interpretato da Gervais, rendendosi conto di non essere il solo a passare dei brutti momenti. Chi più chi meno sta attraversando dei momenti difficili e questo lo spingerà a trovare sempre una parola di conforto per i suoi amici e a fare di tutto per aiutarli.

Possiamo dire per certo che After Life è un inno alla vita. Gervais ci mostra in questa serie il suo lato più umano, quello che nei suoi spettacoli di stand up comedy ha sempre mascherato con un atteggiamento cinico e sfrontato. 

È uno show che ci insegna quali sono le cose che realmente contano nella vita, complice un cast importante, tra cui figurano Penelope Wilton (Doctor Who, Downton Abbey) e David Bradley (The Strain, Doctor Who).

After Life è un inno alla vita, una serie tv che tratta un tema difficile come quello della morte con estrema semplicità e insegna quali dovrebbero essere le cose veramente importanti della vita.

Un magistrale Ricky Gervais, autore e protagonista dello show, rende questa proposta Netflix veramente unica nel suo genere.

madforseries.it

4,5
su 5,0

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